Furti in corsia, doppia Sospettati due degenti per predazioni a un altro paziente

Giovedì 18 Dicembre 2014
UDINE - Ladri in corsia. Sono almeno due gli episodi di furti avvenuti nei reparti dell'ospedale "Santa Maria della Misericordia" di Udine ai primi di dicembre su cui la Polizia ha aperto delle indagini. Un caso è già stato risolto con la denuncia di un paziente per un furto dell'8 dicembre. Si tratta di un 37enne udinese che era ricoverato in ortopedia. La patologia che lo aveva portato in ospedale, però, non gli aveva impedito di alzarsi dal letto, raggiungere il reparto di reumatologia e razziare un ufficio. Era stato il personale dell'ospedale a lanciare l'allarme dopo aver trovato i locali messi a soqquadro. Dalla stanza erano spariti due mazzi di chiavi, delle cartucce di una stampante e un badge.
Il personale del posto temporaneo di polizia del nosocomio ha trovato però all'interno una traccia del passaggio del ladro. Il suo cellulare, perso probabilmente durante la razzia. È stato l'elemento che lo ha incastrato. Agli agenti è bastato fare una rapida verifica sul telefonino per risalire al suo proprietario e capire che si trattava di un paziente ricoverato in un altro reparto dello stesso ospedale. Nella stanza dell'uomo hanno rinvenuto la refurtiva rubata poco prima e l'uomo, già noto alle forze dell'ordine, è stato denunciato.
L'altro episodio, su cui sono ancora in corso accertamenti, risale al 2 dicembre scorso, quando sempre nell'ambito dei controlli effettuato dai poliziotti all'interno dei reparti è stato attenzionato un giovane goriziano, 19 anni, ricoverato nella clinica maxillo-facciale dopo una rissa avvenuta nell'isontino.
I poliziotti lo hanno trovato in possesso di un coltello a serramanico che gli è valsa una denuncia per il porto dell'arma. Nella stanza sono stati trovati anche un cellulare e un rolex di dubbia provenienza. Il telefonino, poi risultato rubato quella mattina stessa dal comodino su cui un paziente dello stesso reparto lo aveva appena appoggiato, è stato già restituito al legittimo proprietario. Sull'orologio sono invece in corso degli accertamenti ad opera degli agenti della Divisione anticrimine della Questura di Udine.
Elena Viotto
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