Caldaie fuorilegge causa crisi

Martedì 27 Gennaio 2015
UDINE - Negli ultimi tre anni sono raddoppiate le ispezioni negative per rendimento insufficiente degli impianti termici in provincia di Udine e in quella di Gorizia. Causa la crisi che porta gli utenti a eseguire meno manutenzioni, per risparmiare. Lo rivela uno studio eseguito dall'Ucit, società controllata e coordinata dalla Provincia di Udine che ha competenza in materia di controllo su 161 comuni dei 216 del Friuli Venezia Giulia, quindi sul 75% del territorio della nostra regione.
Per rendersi conto di quanto il fenomeno sia rilevante, basta prendere in esame i dati del 2003, quando i test di rendimento sugli impianti avevano portato a 40 ispezioni negative contro le 171 del 2012, le 235 del 2013 e le 196 del 2014. Negli ultimi tre anni, quindi, proprio quelli dove la crisi si è fatta sentire di più, gli utenti hanno fatto poca manutenzione. L'andamento era stato tutto sommato buono dal 2003 al 2011: si partiva infatti con 40 ispezioni negative, per toccare la quota minima nel 2006 (26 sole ispezioni negative) e attestarsi sulla media dei 60 esami con esito penalizzante fino al 2012. «Indubbiamente la recessione ci ha messo lo zampino - dice Angelo Belluzzo, coordinatore operativo delle attività dell'Ucit srl -; nonostante i limiti di legge, anche per le vecchie caldaie, restino alti, si nota un incremento notevole di situazioni negative, che causano danno, in generale, a tutta la comunità.
Noi continuiamo la lavorare per garantire maggiore sicurezza agli utenti e anche per agevolali nella gestione del loro impianto». Le ispezioni negative per il micidiale monossido di carbonio non sono in calo ma sostanzialmente costanti negli ultimi anni, dal 2009 al 2014, con una media di 72 test che mostrano irregolarità. Diminuite, invece, le ispezione negative per fumosità che interessano il 2% degli impianti controllati. «In 12 anni di attività - spiega Belluzzo -, dal 2003 al 2014, abbiamo eseguito 77.557 controlli, circa 7500 ad anno».
Restano ancora molti i sistemi da testare: in totale, in Friuli Venezia Giulia, i generatori installati sono infatti 216.848; di questi 150mila si trovano in provincia di Udine e 30.172 in quella di Gorizia, quindi di competenza dell'Ucit. «Per gli utenti che seguiamo siamo stati i primi in Italia a mettere a disposizione il »libretto digitale" dell'impianto, per abbattere i costi e uniformarli, poiché in alcuni casi lo stesso libretto veniva fatto pagare 5 euro, in altri casi 50. Adesso chi si collega al nostro sito, www.ucit.fvg.it/, registrandosi può accadere, con codice fiscale e numero del proprio impianto, direttamente a un'area dedicata ove sono presenti tutti i dati, ad esempio, della caldaia: controlli eseguiti, valori rilevati, in quale data e tutto quel che concerne la manutenzione del proprio sistema, con la scheda identificativa completa dell'impianto. Chi vuole può stamparsi il documento o semplicemente consultarlo. Un passo avanti nella semplificazione della gestione delle pratiche domestiche di cui andiamo molto fieri".
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