«Libera scelta commerciale, non c'è prezzo fisso»

Giovedì 18 Settembre 2014
(P.D.) «Non essendoci un prezzo fisso per consumazione ogni locale e ogni negozio possono decidere liberamente» precisa Marco Zoratti, rappresentante di categoria della Confesercenti provinciale. «Non c'è alcuna tariffa obbligatoria, nè forbice, quindi la promozione attuata dal punto di vista della legge o dei regolamenti non fa una grinza: si tratta di una scelta commerciale del singolo sulla quale non posso esprimere un giudizio».
«Un tempo esisteva un prezzo concordato sul caffè ma ormai da 20 anni non c'è più ed anzi l'antitrust impedisce di porlo» ricorda Zoratti. «Se un barista decidesse anche di far pagare il caffè un centesimo per una settimana o di regalarlo, perchè è il suo compleanno, sarebbe autorizzato a farlo» aggiunge.
E l'andamento generale? Anche in Friuli pesa di più pagare cappuccino e brioche? «Dati locali non ne abbiamo, ma la situazione è sotto gli occhi di tutti e la ripresa ancora non c'è, tutti ci auguriamo che le cose nel 2015 finalmente cambino in meglio» è la risposta. In questo periodo, intanto, il turn over tra esercenti di locali pubblici resta elevato.