Senza biglietto: pesta la poliziotta

Mercoledì 26 Novembre 2014
Prima l'aggressione sull'Euronight, poi i pugni alla stazione ferroviaria. Un'agente è stata portata in ospedale con una costola rotta ed è stata giudicata guaribile in un mese. Il capotreno è stato invece colpito a ripetizione solo per aver chiesto di controllare un biglietto.
A finire in manette, e poi a processo per direttissima, un 24enne originario della Turchia ma residente con la famiglia a Villach in Austria. L'ennesimo episodio di violenza è avvenuto ieri mattina, poco dopo le otto alla stazione. Il giovane, che di professione fa il muratore, è stato sorpreso nel treno proveniente dalle Alpi senza il biglietto e quando il controllore lo ha avvertito che doveva procedere con il verbale lui ha dato in escandescenze. Di consegnare i documenti il ragazzo, che ha raccontato di essere salito nel primo treno disponibile dopo un litigio con la famiglia, non ne voleva sapere. Quindi dopo aver alzato le mani con il controllore è stata avvertita la polizia trevigiana che lo ha atteso al binario. Ma a quel punto solo l'esperienza degli agenti ha evitato che scoppiasse il finimondo. Il 24enne neppure alla vista delle divise si è calmato. Anzi. Si è scagliato contro un'agente che è stata percossa riportando diverse contusioni oltre alla rottura di una costola che la terrà lontana dal lavoro per un mese. Neppure per i colleghi della donna, intervenuti contestualmente, è stato agevole il compito di bloccarlo. Al binario il giovane ha infatti tirato altri pugni in faccia al capotreno e due sonori ceffoni. Una sequenza di calci e pugni che ha travolto anche la poliziotta costretta appunto a ricorrere alle cure mediche. Al suo arrivo in ospedale è stata sottoposta ad una serie di accertamenti e le radiografie hanno evidenziato la frattura di una costola.
Il 24enne, che in Italia non ha precedenti con la giustizia, è comparso poche ore dopo davanti al giudice. Nel processo per direttissima ha dovuto rispondere di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Oltre al rifiuto di fornire le proprie generalità. Per lui il giudice ha emesso una condanna, con il beneficio della condizionale, ad un anno e un mese di detenzione.(((zambenedettiaf)))

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