Riscaldamento e luce un salasso per l'Usl

Giovedì 18 Dicembre 2014
TREVISO - Non tornano i conti sulle bollette della luce e del riscaldamento relative alle strutture dell'Usl di Treviso. E non per pochi euro. Ma addirittura per circa 2 milioni all'anno. La Siram spa, società capogruppo della rete di imprese che si è aggiudicata l'appalto per il servizio energia e calore, ha conteggiato il conguaglio annuale e spedito negli uffici dell'azienda sanitaria un conto che per il 2012 è pari a 13,2 milioni di euro. Troppi, secondo l'Usl, che pensava di dover far fronte solo all'importo convenzionalmente pattuito in 11,2 milioni di euro all'anno. Da dove nasce una differenza del genere? A quanto pare dalla diversa applicazione della revisione dei prezzi. «La circostanza - conferma l'azienda sanitaria - ha comportato una rilevante discrepanza tra l'ammontare delle somme pretese dall'appaltatore a titolo di conguaglio e quelle computate dall'azienda». «La controparte - aggiunge riferendosi alla Siram - pretenderebbe di applicare la revisione dei prezzi anche per il primo anno di appalto». Dal canto suo l'Usl vorrebbe evitare di finire a misurarsi con la società nelle aule di un tribunale. E così, vista anche l'importanza della cifra in ballo, la direzione generale ha deciso innanzi tutto di chiedere allo studio legale Barel di far chiarezza sul contratto sottoscritto nel febbraio di due anni fa. Il suo parere sarà fondamentale. Anche perché potrà tornare utile pure ad altre aziende sanitarie. La stessa rete di imprese, infatti, si è aggiudicata l'appalto per servire anche le strutture delle altre due Usl della Marca, Pieve di Soligo e Asolo, oltre a quelle di Belluno e Feltre, nel periodo compreso tra il 2012 e il 2021 per un importo complessivo di aggiudicazione pari a 259 milioni di euro, di cui 149 milioni solo per l'Usl di Treviso.
Mauro Favaro

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