Non solo insegnanti: «Due donne speciali»

Mercoledì 26 Novembre 2014
TREVISO - (mf) «Abbiamo perso due persone impegnate e sempre disponibili». Il preside Edi Brisotto è ancora scosso. All'alberghiero Alberini ieri è stato il giorno del dolore. Le lezioni sono andate avanti normalmente. Inevitabile. Ma il pensiero di tutti, docenti, studenti e collaboratori, era rivolto alla tragica notizia piombata a scuola lunedì: l'incidente d'auto nel vicentino che ha strappato la vita a Maria Rosaria Grisolia e a sua madre, Ada Francesca Buccino, ex professoressa in pensione che poco più di un anno fa aveva raggiunto la figlia nella Marca e faceva volontariato nello stesso istituto insegnando l'italiano a studenti stranieri. Ieri mattina il preside ha sentito il fratello di Maria Rosaria, Angelo. «È comprensibilmente molto provato - racconta il preside - il nostro dolore è forte ma non può essere paragonato a quello dei famigliari». Nell'auto che si è schiantata sulle strade di Costabissara c'era anche suo figlio. Lui, per fortuna, si è salvato. Un enorme sospiro di sollievo. Ma la sofferenza resta immutata. Il nulla osta per i funerali non è ancora arrivato. La data verrà decisa nei prossimi giorni. Così come il luogo: le due insegnanti abitavano assieme in via Bernardi a San Giuseppe. Angelo vive a Isola Vicentina. La famiglia, però, proveniva da Castrovillari, in provincia di Cosenza. «Al funerale l'istituto sarà in ogni caso presente - assicura Brisotto - aspettiamo le decisioni del fratello. Poi ci organizzeremo. Seguiremo le sue indicazioni per qualsiasi tipo di iniziativa».
Tutti sono pronti a fare la propria parte. A cominciare dai colleghi. «Lavoravamo assieme - hanno ricordato ieri in segreteria - avevamo un ottimo rapporto: Maria Rosaria è sempre stata un'insegnante corretta». Parole dolci che si sommano a quelle riservate alla madre Ada. «Una signora in gamba e giovanile - hanno concluso commossi - non è da tutti mettersi a fare volontariato insegnando ai ragazzi. Ma lei aveva tutta la forza necessaria. Erano due persone davvero molto apprezzate qui dentro».
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