Ca' Foscari chiede più spazio: «Servono nuovi interlocutori»

Mercoledì 30 Luglio 2014
TREVISO - (pcal) Futuro dell'università e del teatro comunale: su questi due fronti si sta sviluppando l'asse tra Ca' Sugana e Fondazione Cassamarca. Gianfranco Gagliardi, amministratore unico di Umanesimo Latino e Teatri spa, è l'uomo che in questo momento sta lavorando per trovare le migliori soluzioni sotto il profilo pratico ed economico. Sullo sviluppo dell'università è molto chiaro: «Con Padova non abbiamo problemi - dice - mentre con Ca' Foscari c'è stata qualche tensione e qualcosa ancora da chiarire c'è. Ma il punto fondamentale è uno solo: la Fondazione intende mantenere l'università a Treviso». Da vedere in che spazi: «Ca' Foscari e Comune vorrebbero nuovi spazi in centro storico? La Fondazione non li ha (ma ha sempre l'Appiani appena fuori dalle Mura, ndr). Per questo è necessario allargare il tavolo degli interlocutori, con il Comune abbiamo un buon dialogo». Capitolo teatro: che Ca' Spineda voglia rivedere la convenzione per la gestione del Del Monaco non è un mistero: «A giorni presenteremo la nuova stagione. Ci novità e un paio di sponsor in più. Il Comune vuole incidere di più ma non ha risorse? Per noi il costo maggiore è la manutenzione dell'immobile, che è del Comune. Di questo si può discutere e parlare nel 2015».

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