Si allenta la morsa dei tagli previsti per le Regioni

Lunedì 24 Novembre 2014
Si allenta la morsa dei tagli previsti per le Regioni
Dopo i Comuni il governo si prepara ad allentare la morsa dei tagli previsti dalla manovra anche sulle Regioni, per le quali il disegno di legge di Stabilità prevede ben 4 miliardi di euro di minori risorse. Un pacchetto di misure, dai contenuti simili a quanto previsto per i sindaci, sarà presentato al Senato. Ma intanto alla Camera, il Tesoro ha già teso una mano ai governatori. E lo ha fatto con un emendamento approvato nella prima maratona notturna della manovra, quella che si è consumata nella notte tra venerdì e sabato. Il governo, con un emendamento presentato dal vice ministro all'Economia, Enrico Morando, ha eliminato un articolo del decreto 35 del 2013, quello che ha avviato l'operazione di pagamento dei debiti commerciali della Pubblica amministrazionea.
Cosa diceva la norma abrogata? Alle Regioni che battono cassa con il Tesoro per ottenere i soldi necessari al pagamento dei debiti arretrati, imponeva un divieto assoluto di contrarre nuovi debiti o accendere mutui, se prima non fosse stato raggiunto il pareggio strutturale di bilancio. Eliminato il comma del decreto 35, le Regioni potranno ricominciare ad indebitarsi. Non solo. La norma cancellata vietava ai governatori che non avessero raggiunto un equilibrio di bilancio duraturo, anche di prestare garanzie alle proprie società controllate per ottenere credito dal sistema bancario.
La flessibilità sul debito concessa dal governo riguarderà praticamente tutte le Regioni. Quasi nessuno dei governatori, infatti, ha rinunciato all'opportunità di attingere ai fondi dello Stato per pagare i debiti arretrati della Pubblica amministrazione. Chiunque ha chiesto accesso ai 40 miliardi di euro fino ad oggi stanziati dal governo per questa operazione, doveva sottostare ad una serie di vincoli, primo da tutti, come detto, il pareggio strutturale dei conti. Era previsto, ma anche questo è stato cancellato, che il bilancio delle Regioni fosse sottoposto al controllo da parte di un tavolo tecnico presso la Ragioneria dello Stato. L'allentamento dei vincoli di bilancio, non è l'unica novità emersa alla Camera per gli enti. Ai governatori è stata concessa la proroga di un'altra importante norma, quella che consente di chiedere anticipi alla Tesoreria allo Stato non limitati, come prevede la legge, ad un massimo di tre dodicesimi, ma fino ad un tetto di cinque dodicesimi. Un passaggio finanziario che dovrebbe servire a garantire maggiore flessibilità di cassa alle Regioni. Si tratta di una serie di decisioni nel tentativo di alleggerire il peso dei 4 miliardi di tagli previsti dalla legge di Stabilità, due dei quali pesano sul fondo Sanità, e sui quali con i governatori è in corso un complicato confronto.
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