Riunione, Alfano frena Scontro con Salvini sull'immigrazione

Mercoledì 23 Luglio 2014
ROMA - Si vis pacem, para bellum. Angelino Alfano tira il freno a mano sulla riunificazione del centrodestra, almeno a parole. «Non è previsto alcun incontro tra me e Silvio Berlusconi: vediamo prima come si comporta Forza Italia sulla legge elettorale», fa la voce grossa un'ora prima dell'incontro con i vertici del Nuovo centrodestra, per metà in rivolta sulla reunion. «Ncd: pochi e confusi! Alfano smentisce incontro con presidente Berlusconi. Giusto, nessuno lo aveva invitato», twitta Toti. Al di là delle schermaglie verbali, il progetto non cambia: Berlusconi ed Alfano sono pronti, magari senza l'accelerazione delle ultime ore, a mettere una pietra sul passato e ragionare di una federazione delle forze strategicamente alternative alla sinistra.
«Noi abbiamo le idee molto chiare, abbiamo scelto di dividere il nostro destino da quello di Forza Italia non per ragioni giudiziarie e non può essere un'assoluzione ad unirci», ribadisce intanto Alfano.
Che nel frattempo ha scintille con Salvini e la Lega sul tema dell'immigrazione, dicendo di non volersi sedere a un tavolo con i razzisti. Replica immediata del segretario della Lega: «Alfano dice non ci sediamo al tavolo con una destra razzista, xenofoba e antieuropea. Difendere i confini e i nostri cittadini è buon senso, non razzismo. Lui non parla coi razzisti? Forse preferisce clandestini e scafisti. #alfanodimettiti, fermare mare nostrum subito».

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