Renzi e Napolitano divisi sul nuovo ministro degli Esteri

Venerdì 31 Ottobre 2014
ROMA - La ministra degli Esteri Federica Mogherini s'è dimessa e ha salutato la Camera: domani salpa per Bruxelles dove sarà la nuova "ministra degli Esteri" della Ue. E in mezzo a tante crisi internazionali, la Farnesina entra in "sede vacante". Renzi sale al Colle con tre nomi per la successione. Ma è fumata nera. Giorgio Napolitano e Renzi, dopo un'ora di faccia a faccia, si sono lasciati facendo sapere che «è stato un primo scambio di opinioni». Un rinvio. L'incontro non è andato bene. Il premier vuole un ministro donna e giovane: Lia Quartapelle, 32 anni, varesina, una deputata debuttante del Pd, oppure la vicepresidente della Camera Marina Sereni (Pd) già responsabile esteri del partito, o il direttore del personale della Farnesina Elisabetta Belloni, che però è una "tecnica".
Napolitano non ha gradito: ha detto che un ministro degli Esteri deve avere competenza, senso politico e forte personalità, autorevolezza e capacità negoziale per potersi destreggiare negli incontri con gli altri ministri degli Esteri. In soldoni: la Farnesina è una cosa seria, me ne infischio delle quote rosa, serve un politico esperto e competente, nomina perciò Pistelli, l'attuale viceministro, profondo conoscitore dei dossier internazionali, la Quartapelle può fare la vice.Renzi ha rifiutato: con Pistelli ha attriti antichi, gli fu avversario nel 2009 alle primarie per il sindaco di Firenze. Come ipotesi di mediazione, il capo dello Stato ha suggerito il nome di Marta Dassù, ex viceministro del governo Letta. Renzi però ha preso tempo. Deciderà probabilmente oggi.
Napolitano non ha preso bene il rinvio. Al Quirinale si parla di colpevole ritardo: Renzi avrebbe avuto tutto il tempo per istruire e preparare l'avvicendamento, la Mogherini è stata nominata Alto rappresentante Ue a fine agosto.

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