ROMA - La festa al Circo Massimo a Roma «noi la faremo, con il permesso o senza». E sarà «una pacifica adunata di liberi cittadini». Dal suo blog Beppe Grillo fa il duro e se la prende con il comune di Roma e il ministero dei Beni culturali che finora non hanno concesso il permesso per la festa nazionale del movimento cinque stelle, in programma per il 10 e il 12 ottobre. Sarà un party «pacifico ma un po' incazzato» di cittadini, quello che Grillo ha in mente per i suoi sostenitori nella grande arena romana. Perché - è scritto sul blog - «noi siamo gandhiani ma non coglioni». Il Campidoglio non si oppone in via pregiudiziale : anzi fa sapere che il suo sarà un parere positivo ma all'interno di un «tavolo tecnico» che è necessario attivare per le manifestazioni in aree sottoposte a vincoli archeologici. Insomma sarà la commissione di esperti a decidere. Si dice «sicuro», l'ex sottosegretario ai Beni culturali e senatore di Forza Italia Francesco Giro, che presto verrà dato il «nulla osta» per l'area; anche perché, osserva, «se fosse negato si tratterebbe di una palese discriminazione», dal momento che «in passato questo permesso è stato sempre concesso».
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