Accordo per spendere 44 miliardi entro il 2020

Giovedì 30 Ottobre 2014
BRUXELLES - Via libera della Commissione Ue all'accordo di partenariato con l'Italia, un documento di oltre duemila pagine in cui si detta la strategia di spesa di 44 miliardi di risorse europee per i sette anni di programmazione 2014-2020: 20,6 dei quali per il Fondo di sviluppo regionale (Fesr); 10,4 per Fondo sociale (Fse); 10,4 per il Fondo di sviluppo rurale (Feasr) e 537,3 mln per quello Pesca (Feamp). Il sì della Commissione Ue arriva dopo «sei mesi di negoziati» per superare varie criticità, a partire dalla «capacità amministrativa», come spiega Nicola De Michelis della dg Politiche regionali. Bruxelles individua infatti nei deficit amministrativi, compreso quello del sistema giudiziario, tra i grandi responsabili delle difficoltà nell'assorbimento dei fondi delle politiche di coesione. Uno scoglio che l'Italia supera nella nuova fase «impegnandosi politicamente» a presentare per ciascun Programma operativo regionale (Por) e nazionale (Pon) uno specifico Piano di rafforzamento amministrativo (Pra)". Per l'Italia sono arrivati quasi tutti i fondi, eccezion fatta per quelli di Sicilia, Campania e Calabria, ultimi in Ue a mancare all'appello assieme a un programma regionale svedese.

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci