«Smettiamola di litigare e di pensare al rigore»

Sabato 25 Ottobre 2014
«Smettiamola di litigare e di pensare al rigore»
ROMA, 24 OTT - Un'Europa che litiga sui decimali del Fiscal compact è destinata a moltiplicare nei cittadini «atteggiamenti di contestazione e estraneità delle scelte» che si fanno a Bruxelles. Per questo Giorgio Napolitano, mentre al Consiglio europeo si discute animosamente proprio di decimali e si litiga furiosamente sulla ripartizione del budget comunitario, da Roma ragiona sul futuro di questa Europa con circa 130 studenti raccolti al Quirinale proprio nel tentativo di spiegare alle nuove generazioni qualcosa a loro sconosciuto: cioè che l'Unione non era e non deve essere solo austerity. «È grave che non si parli più dei valori alti dell'integrazione politica europea ma che ci si accapigli tutti quanti sullo 0,1%, sulle regole, sui trattati, sul fiscal compact», premette il capo dello Stato. «Dopo anni di politiche restrittivedinanzi alla disoccupazione giovanile dilagante è giusto sollecitare alle istituzioni europee l'attuazione di nuove politiche verso la crescita e lo sviluppo». Ma Napolitano "corregge" anche Renzi, che aveva minacciato di fare l'elenco degli sprechi di Bruxelles. «La Ue non è qualcosa di nebuloso nelle mani di una schiera di burocrati, ridondante e dispendiosa». Ciò non è vero: i funzionari dell'Unione, dice, sono «meno numerosi dei dipendenti del comune di Palermo».

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