VICENZA - Lunghi minuti di paura tra inseguimenti ad alta velocità, una vettura dei carabinieri speronata (ferito leggermente un militare) e tre furti nelle ore precedenti.
È quanto avvenuto a Vicenza l'altra notte: tutto è iniziato alle 0.30 quando in via Cadamosto gli uomini del nucleo investigativo, nel corso di un servizio di polizia giudiziaria teso a contrastare il fenomeno dei reati predatori, ha notato un'Audi A6 sospetta, con quattro uomini a bordo.
Dal controllo della targa è emerso che l'auto era stata rubata il 17 ottobre a Torrebelvicino e utilizzata, poche ore prima, per un furto da 1500 euro ad un laboratorio orafo a Saviabona e altri "colpi" a Pozzoleone e Dueville.
Nel frattempo il quartetto è salito su un'Alfa 147, pure risultata rubata, alla quale è stato intimato l'alt: il conducente ha fatto finta di rallentare per poi lanciarsi su un'aiuola ed un marciapiede per aggirare il posto di blocco.
Una manovra spericolata, durante la quale è stata speronata la vettura dei carabinieri, finita in mezzo alla strada e all'interno della quale uno dei due militari ha riportato un trauma costale e uno alla gamba, al punto da richiedere successivamente il trasporto in ospedale.
Nel frattempo i banditi hanno iniziato una fuga precipitosa a velocità molto sostenuta nelle vie cittadine e un inseguimento che ha visto intervenire altre pattuglie.
Nonostante i rinforzi i banditi sono riusciti a dileguarsi, abbandonando il mezzo e poi scappando a piedi: l'auto è stata infatti ritrovata in via Costantini, sempre in città. A bordo dell'Audi A6 (che così come l'Alfa 147 verrà restituita ai proprietari dopo gli accertamenti di rito) sono stati rinvenuti oggetti atti allo scasso e altro materiale utile alle stesse indagini
Ultimo aggiornamento: 12:30
© RIPRODUZIONE RISERVATA È quanto avvenuto a Vicenza l'altra notte: tutto è iniziato alle 0.30 quando in via Cadamosto gli uomini del nucleo investigativo, nel corso di un servizio di polizia giudiziaria teso a contrastare il fenomeno dei reati predatori, ha notato un'Audi A6 sospetta, con quattro uomini a bordo.
Dal controllo della targa è emerso che l'auto era stata rubata il 17 ottobre a Torrebelvicino e utilizzata, poche ore prima, per un furto da 1500 euro ad un laboratorio orafo a Saviabona e altri "colpi" a Pozzoleone e Dueville.
Nel frattempo il quartetto è salito su un'Alfa 147, pure risultata rubata, alla quale è stato intimato l'alt: il conducente ha fatto finta di rallentare per poi lanciarsi su un'aiuola ed un marciapiede per aggirare il posto di blocco.
Una manovra spericolata, durante la quale è stata speronata la vettura dei carabinieri, finita in mezzo alla strada e all'interno della quale uno dei due militari ha riportato un trauma costale e uno alla gamba, al punto da richiedere successivamente il trasporto in ospedale.
Nel frattempo i banditi hanno iniziato una fuga precipitosa a velocità molto sostenuta nelle vie cittadine e un inseguimento che ha visto intervenire altre pattuglie.
Nonostante i rinforzi i banditi sono riusciti a dileguarsi, abbandonando il mezzo e poi scappando a piedi: l'auto è stata infatti ritrovata in via Costantini, sempre in città. A bordo dell'Audi A6 (che così come l'Alfa 147 verrà restituita ai proprietari dopo gli accertamenti di rito) sono stati rinvenuti oggetti atti allo scasso e altro materiale utile alle stesse indagini
