Trentamila vicentini lasciano
le loro case per sette ore

Giovedì 24 Aprile 2014 di Roberto Cervellin
Trentamila vicentini lasciano le loro case per sette ore
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VICENZA - Meno uno. Fra meno di ventiquattr'ore sarà Bomba day. Domani verrà fatta brillare la bomba da 1.800 chili rinvenuta all'ex Dal Molin in occasione della bonifica bellica. Un appuntamento che comporterà l'evacuazione, per almeno sette ore, di trentamila persone residenti a Vicenza, Costabissara e Caldogno. Queste dovranno lasciare case e negozi entro le 8.30 del mattino per permettere agli artificieri dell'Esercito di procedere con le operazioni di disinnesco.

Le forze dell'ordine controlleranno che nessuna persona si trovi all'interno della zona rossa, che ricade in un raggio di 2,5 chilometri dal luogo del ritrovamento della bomba. Il responsabile militare dell'operazione, denominata «Old lady», sarà il capitano Salvatore Toscano, esperto nel settore della disattivazione di ordigni esplosivi. Oltre seicento, tra civili e forze di polizia, le persone coinvolte. Il centro operativo che verrà allestito in Fiera conterà su una settantina di persone, mentre in servizio al San Bortolo ci saranno cinquanta medici in più. Durante la giornata i bus urbani di Aim saranno gratuiti. «Invito i cittadini alla massima collaborazione e ricordo che l'evacuazione è obbligatoria. In caso di non ottemperanza dell'ordinanza, la responsabilità ricadrà sul cittadino», sottolinea il sindaco Achille Variati.

Gli sfollati potranno approfittare dell'ingresso gratuito ai musei civici, cioè teatro Olimpico, pinacoteca di palazzo Chiericati e Museo naturalistico e archeologico di Santa Corona, ritirando un cartoncino al gazebo della protezione civile in piazza dei Signori. Avranno inoltre la possibilità di accedere a uno dei sette centri di accoglienza allestiti per l'occasione. In tutto sono 750 i cittadini che si sono prenotati al numero verde gratuito 800127812800 e 800127812. I posti a disposizione sono 850, ma nel caso le richieste superassero la quota, verrà predisposto un altro centro. Per gli abitanti della zona di San Bortolo è stato scelto il Patronato Leone XIII di contrà Vittorio Veneto, mentre quelli di Saviabona e Quartiere Italia andranno nella struttura della Pro Loco e del Comune di Bolzano Vicentino. Chi vive a Maddalene e Villaggio del Sole si sposterà nei locali del movimento cristiano dei lavoratori di Altavilla Vicentina. I residenti di Laghetto e strada Marosticana saranno ospitati nella sede della Pro Loco Postumia e quelli di strada Sant'Antonino finiranno nel palazzetto dello sport di Quinto Vicentino. Infine a Caldogno sarà resa disponibile la parrocchia di Cresole e a Costabissara sarà attivato il centro anziani di viale Roma. «Ci sarà la possibilità - conclude Variati - di pranzare e passare momenti piacevoli in compagnia».

Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 07:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA