Michele, selfie in 3d: uscite
dal suo negozio con la vostra copia

Sabato 27 Dicembre 2014 di Giovanni Guarise
Michele Schirato nel suo negozio
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BASSANO - Arriva a Bassano la nuova frontiera del "selfie": non la classica foto in autoscatto, ma una riproduzione in tre dimensioni da vedere e toccare.

A lanciare l'idea è Michele Schirato, commerciante 35enne che attraverso la nuova tecnica della stampa in 3D consegna ai clienti la loro... replica condensata in una statuetta da utilizzare come arredamento o per animazioni varie. «Dopo aver vissuto per anni in Spagna - racconta - ho sentito l'esigenza di tornare nella mia Bassano, da dove mancavo da un bel po’ di tempo. Ma volevo farlo con una buona idea da cui ripartire. Così, dopo averci pensato e ripensato, tra molti viaggi realizzati nel frattempo per cercare l’ispirazione, ho deciso di aprire un negozio nel quale realizzare statuette di persone tramite stampanti in tre dimensioni». Secondo Schirato la sua nuova attività potrebbe rappresentare il futuro della fotografia: «Rivedersi in una statuina o regalarla a qualcuno era un’illusione adesso realizzabile. Anche il nome che ho dato al negozio, "Fango 3D", mi è piaciuto subito. Dà l'idea della materia, di qualcosa di malleabile, che si può lavorare con le mani».

Il cliente che vuole farsi una statuetta o "selfie" deve passare per il negozio, rimanere fermo per una decina di minuti mentre viene "scannerizzato" dalla macchina 3D. Nel giro di una settimana viene quindi prodotta a consegnata una statuetta con altezza a scelta, dai 5 ai 35 centimetri. Il materiale di stampa è un certo tipo di gesso.

Michele raccomanda di non prendere alla leggera questa riproduzione: «Stampiamo a colori ed in altissima definizione, quindi consiglio sempre a chi vuole farsi ritrarre di scegliere bene gli indumenti - per esempio la felpa preferita o un bel paio di scarpe - perchè resteranno per sempre nella stampa».

Il prossimo obiettivo del nuovo centro bassanese è ricavare copie tridimensionali di oggetti come mobili, vere sculture e altri articoli di vario genere. Un falegname che lavora con clienti distanti ed esigenti, per esempio, invece di inviare un catalogo cartaceo, o semplici foto di mobili o sedie, potrebbe inviare un file in 3D dove il prodotto da presentare e vendere si visualizza al computer appunto in profondità. In questo modo è possibile spostarlo, girarci intorno e guardarlo da diverse angolazioni: un po’ come averlo davanti fisicamente. «Con il nostro scanner possiamo ricavare file utilizzabili da diversi macchinari che fanno stampaggio di oggettistica a tre dimensioni - conclude Schirato - utilizzando svariati materiali come il legno, il ferro, l'alluminio o il marmo». Passato e futuro si uniscono, con queste tecniche all'avanguardia che possono favorire il rilancio dei nostri prodotti più tradizionali.

Ultimo aggiornamento: 28 Dicembre, 18:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA