Morto il bimbo vicentino di otto anni
investito durante una gara di motocross

Mercoledì 6 Giugno 2012
I rilievi dei carabinieri dopo l'incidente (foto Candid camera)
VICENZA - morto oggi all'ospedale di Padova il bambino vicentino di 8 anni che sabato scorso era stato investito da una moto durante una gara di cross sulla pista di Montagnana (Padova). Il ragazzino, Massimiliano Cogo, che al momento dell' incidente era a bordo pista in compagnia del padre Ruggero, era sempre rimasto nel reparto di terapia intensiva della pediatria di Padova per le gravi lesioni riportate.



La dinamica dell'incidente. La moto da cross di Carlo Veronese, un pilota di Monselice di 26 anni, una Honda 250, si era impennata improvvisamente in un testa a testa con un avversario sulla linea d'arrivo. Il 26enne aveva perso il controllo piombando a terra e colpendo in pieno padre e figlio che si trovavano in prossimità dello start per vedere l'altro figlio 15enne gareggiare nella batteria successiva. Nell'impianto del Palù era in corso la prima giornata del week end di corse: l'intera struttura è stata subito posta sotto sequestro. L'incidente è avvenuto poco dopo le 15 nel punto della pista più vicino allo start, durante la fase finale di una batteria. Il crossista di Monselice stava portando a termine la prova quando ha improvvisamente perso il controllo della sua Honda Crf 250 finendo contro il piccolo.



Ci sono tre indagati.
La procura di Padova ha subito aperto un'inchiesta per lesioni gravi colpose (che diventerà purtroppo omicidio colposo) e nel registro degli indagati ha iscritto il presidente del Moto club di Montagnana, Francesco Loro, il direttore di corsa, Ezio Cracco, e il pilota, Carlo Veronese. La pista è stata posta sotto sequestro sabato pomeriggio e il magistrato ha nominato un esperto per la consulenza sul tracciato.Come mai il bambino era vicino allo start, uno dei punti più pericolosi della pista? Nell’incidente sono rimasti feriti leggermente il pilota e il padre del bambino, Ruggero Cogo, meccanico a Schiavon, che aveva il permesso di entrare ai box. Il figlio 15enne, infatti, doveva gareggiare. Ma non poteva stare vicino allo start con il figlioletto di otto anni.
Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 20:22