Il Grappa cantato in dialetto: «Quella
montagna lasciata morire da tutti»

Domenica 13 Luglio 2014 di Gianni Trentin
Dante Citton
VICENZA - Sul Grappa esistono un’infinità di canzoni, soprattutto riferite alla Grande Guerra, ma Dante Citton, 58 anni, da ventidue gestore dell’omonimo agriturismo in località Lepre di San Nazario, è forse il solo ad averlo "cantato" in tutta la sua dimensione sociale.



Un "grido" di denuncia e lamento il suo, raccolto nel cd "Dal Grappa ai Coi de Jedol" realizzato con la collaborazione del musicista americano Frank Varano, rigorosamente in dialetto, dedicato ad una montagna, fa notare Citton, «che sta morendo come sono morti decine di migliaia di soldati rendendola luogo sacro della Patria». «Il Grappa come lo vedo io? Come lo canto. Abbandonato dalle istituzioni, frequentato da tanti amanti della natura, ma purtroppo anche da orde di persone "normali" che dopo aver respirato per qualche ora l’aria buona del Grappa scendono in pianura lasciando, come ringraziamento, cumuli di immondizie...».









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