MESTRE - Chiedono aiuto via WhatsApp ma è una truffa. E per l’ennesima volta si specula sul dolore e sulla solidarietà. L’invito è uno di quelli che tocca e che stringe il cuore visto che, attraverso lo smartphone, si chiede sangue per una bimba in fin di vita.
L'appello fasullo è apparso nei giorni scorsi nel Bellunese, ma la locale Ulss ha smentito la sua autenticità. Sull’appello WhatsApp si legge: «Mi hanno chiesto di diffonderlo dal policlinico per il reparto di pediatria. C'è bisogno di sangue A RH negativo per una bambina che sta molto male». Sotto al testo un nome e un riferimento telefonico.
Ora il messaggio con alcune varianti sta circolando anche in provincia di Venezia.
Ultimo aggiornamento: 18:17
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'appello fasullo è apparso nei giorni scorsi nel Bellunese, ma la locale Ulss ha smentito la sua autenticità. Sull’appello WhatsApp si legge: «Mi hanno chiesto di diffonderlo dal policlinico per il reparto di pediatria. C'è bisogno di sangue A RH negativo per una bambina che sta molto male». Sotto al testo un nome e un riferimento telefonico.
Ora il messaggio con alcune varianti sta circolando anche in provincia di Venezia.