Nessuno vuol comprare due palazzi:
altri tagli agli stipendi dei dipendenti

Mercoledì 17 Dicembre 2014 di Michele Fullin
La giunta commissariale di Venezia
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VENEZIA - La trattativa con la Cassa depositi e prestiti per la cessione dei palazzi Diedo e Gradenigo è naufragata. Al Comune non arriveranno quei 28-30 milioni necessari al rispetto del patto di stabilità e, se non si troveranno acquirenti privati disposti a pagare quel prezzo, la cessione di villa Hériot per 10 milioni sarebbe ininfluente.



E da Roma arriva la doccia fredda della bocciatura - due settimane fa - da parte del governo dell’emendamento alla Legge di stabilità che avrebbe portato in laguna 50 milioni di Legge speciale per tre anni. E il Patto sforato vorrebbe dire nuove decurtazioni agli stipendi dei dipendenti nella loro parte variabile. Si profila un inverno molto caldo.

Ultimo aggiornamento: 09:02

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