Venezia sempre più made in China
A Rialto arrivano i pesci-pedicure

Giovedì 17 Aprile 2014
Venezia sempre più made in China A Rialto arrivano i pesci-pedicure
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VENEZIA - Un altro locale "storico" di calle dei Fabbri passa ai cinesi. Da ieri mattina, infatti, il bar che fa angolo con calle Fiubera, noto ai veneziani per essere stato a lungo gestito dalla famiglia Rizzo, è passato agli stranieri. Fino al settembre del 2011 dietro il bancone c’era Cristina Rizzo che aveva tenuto le redini del bar molto apprezzato dai residenti per essere stato anche panificio e negozio di alimentari. Nel settembre del 2011 a rilevare l’attività era stato Massimo Grosselle, presidente dell’associazione culturale di arte "Le Colonete", che è anche uno dei soci del Caffè pasticceria al Lovo. Tre anni fa Cristina Rizzo aveva tenuto duro, nel senso che le offerte dei cinesi, in una calle da loro monopolizzata, non erano certo mancate. «Sì, avevo avuto offerte anche dai cinesi - aveva detto in quella occasione la Rizzo - ma ho preferito aspettare e cedere l’attività a dei veneziani che operano da tempo nel settore». Ora Massimo, dopo una trattativa rapidissima, ha deciso di mollare. «Lascio per motivi personali - commenta mentre segue le ultime fasi del trasloco - ma rimango socio del Lovo. I nuovi gestori cinesi hanno esperienza e così ho deciso di lasciare l’attività commerciale, mentre le iniziative de "Le colonete" proseguiranno in questo spazio».

E a proposito di tendenze orientaleggianti nel cuore di Rialto, a due passi dalla Pescaria, ha aperto un nuovo centro di fish therapy, della catena Doctor Fish, dopo quello che si trova a Cannaregio, in Rio Terà San Leonardo. Si tratta di un centri estetici che prevedono il massaggio dei piedi con l’esfoliazione della pelle basato sull’uso di pesci di una specie importata dall’Asia, i Garra Rufa. I pesciolini si nutrono delle pellicine morte dei piedi dei clienti, che immergono le gambe fino al ginocchio in vasche. Una sensazione di benessere legata a una tradizione antica, praticata soprattutto nei paesi orientali. Il primo negozio veneziano, aperto l’estate scorsa, dopo un mese era stato chiuso dalla Guardia di Finanza, che aveva voluto accertare le condizioni igieniche del locale e la congruità con le autorizzazioni. Dopo una breve chiusura il negozio ha riaperto i battenti in piena regola.

In America però questo tipo di terapia è stata vietata in 14 stati, dopo l’allarme sollevato dall’Healt Protection Agency che ipotizzava la possibilità di trasmissione di malattie come l’epatite C in soggetti immunodepressi, sostenendo la possibilità di contagio a causa di microorganismi contenuti nell’acqua in cui vivono i pesci, che potrebbero facilitare il passaggio da una persona all’altra di batteri trasmessi dai Garra Rufa come un tipo di streptococco.
Ultimo aggiornamento: 19 Aprile, 13:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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