Turista a cavallo sul Ponte: multata
per l'intralcio e per gli... escrementi

Sabato 26 Luglio 2014
Turista a cavallo sul Ponte: multata per l'intralcio e per gli... escrementi
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VENEZIA - Il comunicato della polizia locale di Venezia non lascia scampo all'amazzone slovacca: «Non è passata indenne la passeggiata di ieri mattina, sul Ponte della Libertà a piedi affiancata dal suo cavallo - scrive il Servizio Sicurezza Stradale e Traffico - Siamo prontamente intervenuti sul posto e notificheremo una sanzione per non aver evitato l’intralcio e il pericolo per la circolazione (41 euro) e per aver insudiciato la strada con gli escrementi (25 euro), violando così le norme del codice stradale».

La pattuglia dei vigili veneziani intervenuta con urgenza è riuscita a garantire la tutela della turista, del suo animale e di tutti gli automobilisti che - per evitare il cavallo - si sono visti costretti a fare manovre improvvise e pericolosissime mettendo a repentaglio la sicurezza.

«Tutte le fasi - spiegano i vigili - sono state registrate dalle telecamere di videosorveglianza e hanno tenuto con il fiato sospeso gli operatori fino a quando non sono giunti gli agenti a regolare la viabilità.

Per l’opinione pubblica si è trattato di un episodio curioso che ha attirato l’attenzione degli automobilisti e dei media. Fortunatamente non è successo alcun incidente, ma se ne sono rischiati più d’uno».

Sorpresa la cortese ospite che avrebbe dichiarato che non c’erano cartelli di divieto di transito di animali lungo il ponte. «Ma se è pur vero che lungo le strade gli animali possono circolare - conclude la polizia locale - il passaggio di questi deve avvenire in modo da non creare situazioni di intralcio e pericolo. Appare evidente che lungo l’arteria in questione non si può dire che andare a passo d’uomo non sia rischioso. Per quanto riguarda l’intralcio si pensi cosa accadrebbe tra qualche mese se si dovesse ripresentare l’episodio con il tram in esercizio che a passo d’uomo impiegherebbe circa 45 minuti a percorrere l’intero ponte».

«Mi pare che si sia perso definitivamente il buon senso. Ma dov'è finita la tradizionale ospitalità della nostra terra?». È la reazione del presidente del Veneto, Luca Zaia. «Multe, burocrazia, carte bollate... Soltanto perché voleva fare ippoturismo in giro per la nostra bella regione. Ma ci rendiamo conto? La voglio incontrare per darle personalmente il benvenuto in Veneto e dimostrarle che c'è anche chi sa accogliere senza pensare sempre a punire».

Maggiori dettagli sull'edizione di Venezia del Gazzettino in edicola domenica 27 luglio

Ultimo aggiornamento: 27 Luglio, 17:03

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