VENEZIA - Le compagnie di crociera hanno accettato di ridurre i passaggi delle navi dal Bacino di San Marco e fermare, da novembre, il transito dei colossi di stazza superiore alle 96mila tonnellate. E' quanto emerso oggi a Roma nel corso della riunione tra il ministro delle Infrastrutture e dei
Trasporti Maurizio Lupi, quello dell'Ambiente Gianluca Galletti e il sottosegretario dei Beni Culturali Ilaria Borletti Buitoni. Nel corso dell'incontro si è preso atto di un impegno della Clia (Cruise Lines International
Association) con il quale l'associazione delle Compagnie di navigazione fa volontariamente e unilateralmente proprie le disposizioni della Capitaneria di Porto sulle restrizioni imposte al transito delle grandi navi nel bacino
di San Marco, sospese recentemente dal Tar.
In particolare:
- dal 30 novembre 2014 le navi con stazza lorda superiore alle 96.000 tonnellate non passeranno più dal Bacino di San Marco e dal canale della
Giudecca;
- da subito le Compagnie si impegnano a impiegare carburanti per uso marittimo con tenore di zolfo non superiore allo 0,1%in massa, dall'ingresso
e per tutta la permanenza in Laguna.;
- la riduzione già dal 2014 dei transiti delle navi da crociera di oltre 40 mila tonnellate nel canale della Giudecca.
“Positivo il segnale che giunge dagli armatori – commenta il Ministro dell’Ambiente
Gian Luca Galletti - a cui chiedo anche di evitare di far transitare per Venezia navi vecchie e quindi meno sicure. La scelta che 'i grattacieli del
mare' non passino più per il bacino di San Marco è oramai acquisita a tutela
dell’ambiente lagunare e del miracolo artistico che è Venezia".
"Venezia non può più aspettare - dichiara il ministro Lupi - il fattore tempo è decisivo. La disponibilità delle Compagnie è in questo senso
positiva per un periodo transitorio, ora dobbiamo assumerci come governo la
responsabilità di una soluzione definitiva".
La Presidenza del Consiglio convocherà per la fine della prossima settimana una riunione con i tre ministeri coinvolti al fine di individuare la
soluzione definitiva per il percorso alternativo per raggiungere la Stazione Marittima e dare così piena attuazione alla legge Clini-Passera.
Ultimo aggiornamento: 19:37
© RIPRODUZIONE RISERVATA Trasporti Maurizio Lupi, quello dell'Ambiente Gianluca Galletti e il sottosegretario dei Beni Culturali Ilaria Borletti Buitoni. Nel corso dell'incontro si è preso atto di un impegno della Clia (Cruise Lines International
Association) con il quale l'associazione delle Compagnie di navigazione fa volontariamente e unilateralmente proprie le disposizioni della Capitaneria di Porto sulle restrizioni imposte al transito delle grandi navi nel bacino
di San Marco, sospese recentemente dal Tar.
In particolare:
- dal 30 novembre 2014 le navi con stazza lorda superiore alle 96.000 tonnellate non passeranno più dal Bacino di San Marco e dal canale della
Giudecca;
- da subito le Compagnie si impegnano a impiegare carburanti per uso marittimo con tenore di zolfo non superiore allo 0,1%in massa, dall'ingresso
e per tutta la permanenza in Laguna.;
- la riduzione già dal 2014 dei transiti delle navi da crociera di oltre 40 mila tonnellate nel canale della Giudecca.
“Positivo il segnale che giunge dagli armatori – commenta il Ministro dell’Ambiente
Gian Luca Galletti - a cui chiedo anche di evitare di far transitare per Venezia navi vecchie e quindi meno sicure. La scelta che 'i grattacieli del
mare' non passino più per il bacino di San Marco è oramai acquisita a tutela
dell’ambiente lagunare e del miracolo artistico che è Venezia".
"Venezia non può più aspettare - dichiara il ministro Lupi - il fattore tempo è decisivo. La disponibilità delle Compagnie è in questo senso
positiva per un periodo transitorio, ora dobbiamo assumerci come governo la
responsabilità di una soluzione definitiva".
La Presidenza del Consiglio convocherà per la fine della prossima settimana una riunione con i tre ministeri coinvolti al fine di individuare la
soluzione definitiva per il percorso alternativo per raggiungere la Stazione Marittima e dare così piena attuazione alla legge Clini-Passera.