SPINEA (Venezia) - Una banale lite prosegue con pesanti minacce e sfocia nel sangue davanti a decine di testimoni. L'accoltellatore, originario di Capo Verde, affonda il colpo con due grandi coltelli da cucina con lame da 30 centimetri; la vittima, pare un suo amico, trasportata d'urgenza al pronto soccorso di Mirano: «Se non si fosse riparato con la gamba, si sarebbe trovato con l'addome squarciato» racconta chi ha assistito alla scena.
È successo tutto ieri, pochi minuti dopo le 21 alla nuova piazza Santa Bertilla di Spinea, davanti ad una quarantina di clienti del locale De Fiorenze. Tutti esterrefatti per i due giovani, entrambi ventiduenni, entrambi residenti a Spinea, che si sono attaccati verbalmente. Poi uno dei due si è allontanato e sembrava finita lì.
Invece è tornato e c'è stato l'accoltellamento. Poi l'inseguimento e l'arresto da parte dei carabinieri per tentato omicidio.
Ultimo aggiornamento: 14:14
È successo tutto ieri, pochi minuti dopo le 21 alla nuova piazza Santa Bertilla di Spinea, davanti ad una quarantina di clienti del locale De Fiorenze. Tutti esterrefatti per i due giovani, entrambi ventiduenni, entrambi residenti a Spinea, che si sono attaccati verbalmente. Poi uno dei due si è allontanato e sembrava finita lì.
Invece è tornato e c'è stato l'accoltellamento. Poi l'inseguimento e l'arresto da parte dei carabinieri per tentato omicidio.
