La procura contraria a scarcerare
Chisso: «Non risulta depresso»

Giovedì 11 Settembre 2014
Renato Chisso
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VENEZIA - La Procura di Venezia, sulla scorta dell'esito della perizia dei propri consulenti medici, ha dato parere sfavorevole alla scarcerazione, per motivi di salute, dell'ex assessore alle Infrastrutture del Veneto Renato Chisso, in carcere dal 4 giugno a Pisa perché coinvolto nella vicenda Mose.

A renderlo noto il legale della difesa, l'avvocato Antonio Forza. Il legale, da parte sua, aveva presentato una perizia di parte che sottolineava come le condizioni di Chisso - vittima di un infarto un anno fa - si sarebbero aggravate tanto da ipotizzare la necessità di un intervento chirurgico.

Inoltre Chisso avrebbe manifestato sintomi depressivi che i periti, invece, non hanno rilevato notando solo un calo umorale.
Le carte vanno ora al Gip che, di fronte alle posizioni divergenti di accusa e difesa, dovrebbe nominare dei nuovi periti per la decisione finale. Forza aveva presentato tre giorni fa al Procuratore aggiunto Carlo Nordio, che coordina i sostituti Stefano Buccini, Paola Tonini e Stefano Ancillotto, l'istanza di ritorno in libertà per motivi di salute di Chisso.
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