CHIOGGIA - Palpeggia la badante di 30 anni, novantaduenne chioggiotto condannato a 20 mesi. Ma, vista l’età, la pena è stata sospesa e E.F. potrà rimanere tranquillamente a casa sua.
Ad emettere la sentenza, qualche giorno fa, è stato il tribunale di Venezia. Una sentenza che si è tinta di giallo: la badante, dopo la denuncia che risale al 2013, è infatti sparita nel nulla. Era tornata in Marocco e, da quel momento, ha fatto perdere le proprie tracce. La Procura ha provato in tutti i modi a rintracciarla, ma ogni sforzo è risultato vano, tanto che pare che possa addirittura essere morta. Nulla è però cambiato per il tribunale che è andato avanti basandosi sulla testimonianza rilasciata dalla giovane prima di lasciare l’Italia. I fatti si sarebbero verificati il 13 giugno di due anni fa nella casa dell'anziano che, da lì a poco, avrebbe compiuto novant'anni. E.F. non era rimasto indifferente al fascino di quella giovane donna che, da un po’ di tempo girava per casa e si occupava di lui dopo essere stata assunta dai parenti. E quel giorno non ha resistito: stando ai verbali si è avvicinato e l'ha presa da dietro rivolgendole una frase ingiuriosa, quindi ha provato a baciarla e a toccarla su tutto il corpo. Una volta divincolatasi la badante non ci ha pensato due volte: ha lasciato la casa e si è subito recata dai carabinieri per raccontare quanto successo e sporgere denuncia.
Ultimo aggiornamento: 29 Gennaio, 11:25
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ad emettere la sentenza, qualche giorno fa, è stato il tribunale di Venezia. Una sentenza che si è tinta di giallo: la badante, dopo la denuncia che risale al 2013, è infatti sparita nel nulla. Era tornata in Marocco e, da quel momento, ha fatto perdere le proprie tracce. La Procura ha provato in tutti i modi a rintracciarla, ma ogni sforzo è risultato vano, tanto che pare che possa addirittura essere morta. Nulla è però cambiato per il tribunale che è andato avanti basandosi sulla testimonianza rilasciata dalla giovane prima di lasciare l’Italia. I fatti si sarebbero verificati il 13 giugno di due anni fa nella casa dell'anziano che, da lì a poco, avrebbe compiuto novant'anni. E.F. non era rimasto indifferente al fascino di quella giovane donna che, da un po’ di tempo girava per casa e si occupava di lui dopo essere stata assunta dai parenti. E quel giorno non ha resistito: stando ai verbali si è avvicinato e l'ha presa da dietro rivolgendole una frase ingiuriosa, quindi ha provato a baciarla e a toccarla su tutto il corpo. Una volta divincolatasi la badante non ci ha pensato due volte: ha lasciato la casa e si è subito recata dai carabinieri per raccontare quanto successo e sporgere denuncia.
