Cresta sui rimborsi, due sindacalisti
nei guai per 20mila euro "ballerini"

Martedì 16 Settembre 2014
Il sindacato sarà parte civile
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MESTRE - Accusati di aver fatto la "cresta" su alcuni rimborsi spese e di essersi appropriati di somme di denaro appartenenti al sindacato per il quale ricoprivano cariche di vertice. La Procura di Venezia ha chiuso le indagini a carico di due dirigenti della Cisl di Mestre provvedendo al deposito degli atti, la procedura che normalmente precede una richiesta di rinvio a giudizio.



Il pm contesta una serie di appropriazioni indebite a Bertilla Manente (recentemente andata in pensione) e ad Andrea Gaggetta (tutt’ora in servizio) in relazione ad episodi avvenuti tra il 2009 e il 2012, quando rivestivano la carica di direttore della Fisascat, la Federazione che si occupa degli operatori del settore turistico. Sotto inchiesta è finito anche un dipendente del sindacato, per un solo episodio. I tre indagati avranno ora la possibilità di farsi interrogare.



Le somme contestate sarebbero di 15-20mila euro, ma gli episodi sono comunque considerati gravi per il livello dei dirigenti: la Cisl è intenzionata a costituirsi parte civile, nel frattempo Fisascat è stata commissariata. A dare il via alle indagini è stato un esposto presentato dall’ex marito della sindacalista, nell’ambito di un combattuto contenzioso per il divorzio.
Ultimo aggiornamento: 13:14

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