Fermo al distributore per fare il pieno
di benzina: preso a pugni e rapinato

Domenica 14 Settembre 2014
Fermo al distributore per fare il pieno di benzina: preso a pugni e rapinato
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MIRA - Si ferma a fare rifornimento per non correre il rischio di restare a secco. Venerdì scorso, verso le 22.30, al distributore Esso di via Nazionale a Mira. Non molto lontano da casa. Sta inserendo le banconote nell’erogatore automatico di benzina che arriva un’auto. Più che normale visto che si tratta di un’area di servizio e per di più di passaggio. Ed ecco che scendono tutti e tre le persone a bordo, straniere da come parlano fra loro.



A lui non rivolgono nemmeno una parola. Ed ecco che dopo un’occhiata cominciano i pugni, tutti in faccia. Delle mazzate. Talmente violente da stordirlo. Non sa se ha più paura o dolore, fatto sta che non capisce più nulla. Gli strappano il portafoglio dalle mani e lo svuotano: vogliono i contanti. Se ne vanno con 120 euro. Lui sotto choc e in stato confusionale si rimette al volante temendo che potessero tornare. E si dirige verso l’ospedale di Dolo. Durante il tragitto chiama il 112 e racconta all’operatore della centrale operativa dei carabinieri cosa è successo. Si esprime a fatica perché non riesce quasi ad aprire la mandibola dal dolore. Teme che sia fratturata. Al pronto soccorso lo medicano e lo dimettono con una prognosi di 8 giorni, salvo complicazioni, per le contusioni al volto.
Ultimo aggiornamento: 16:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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