Nozze Clooney, parata di vip in arrivo
Da Angelina Jolie a Bono Vox

Venerdì 19 Settembre 2014
Nozze Clooney, parata di vip in arrivo Da Angelina Jolie a Bono Vox
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VENEZIA - Sarà Walter Veltroni a officiare, sabato 27 settembre, le nozze dell'anno a Venezia: quelle tra il divo dei divi George Clooney e la sua fidanzata-avvocatessa (anche di Julian Assange), Amal Alamuddin, che pare abbia scelto, dietro consiglio della direttrice di Vogue America, Anna Wintour, un abito da sposa del brand britannico Alexander McQueen, firmato da Sarah Burton, stesso marchio apposto all'abito nuziale di Kate Middleton.



Dal Comune sarebbe spuntata infatti fuori la richiesta di delega da parte dell'ex sindaco di Roma Veltroni a sposare l'amico George, conosciuto nel 2007 a un summit di premi Nobel per la Pace.



Ateo dichiarato, Clooney non sposerebbe Amal, la cui famiglia è di fede drusa, con rito religioso ma solo con civile.



Le nozze saranno registrate il 29 settembre nella sede del municipio Cà Farsetti. A rivelare tutti i dettagli delle nozze di Clooney è il prossimo numero in uscita del settimanale Gente, il cui inviato Andrea Tomasi ha colto anche il clima di attesa e preoccupazione che si percepisce a Venezia, i cui cittadini si preoccupano del caos: «Gavemo za un scravasso de turisti, ghe mancava solo Clooney. Nòl podeva restar a Laglio?».



Per l'acconciatura Amal si affiderà agli hair stylist del salone di Michael John a Mayfair, che la renderanno sicuramente pià affascinante visto che tra i testimoni figurano la bellissima Angelina Jolie e il suo neo-marito Brad Pitt, Sandra Bullock, Bono degli U2, Matt Damon. In tutto 150 invitati che per tre giorni festeggeranno con le musiche con Lana Del Rey che dovrebbe tenere un mini concerto tra Cà Papadopoli e il Cipriani.



Dovrebbero invece parlare francese e italiano gli chef che si occuperanno del catering: Riccardo De Prà, cuoco stellato della Dolada a Plois in Pieve d'Alpago, new entry nelle cucine dell'Aman Resort, che pare verrà sostituito o affiancato da due squadre esterne, una di Pisa e l'altra di Parigi, specializzate in ricevimenti di lusso.



Un volo privato porterà gli invitati (firmati accordi per bocche cucite anche a ospiti che vengono da Roma, per plausibile esclusiva con un magazine, ndr) a destinazione: palazzo Papadopoli che ospita dal 2007 un resort a 7 stelle della catena Aman.



La dimora è oggi di proprietà di Giberto Arrivabene Gonzaga, 53 anni, e di sua moglie Bianca, 48, primogenita di Amedeo di Savoia-Aosta. La scelta degli sposi dopo aver visionato Palazzo Pisani Moretta, palazzo Mocenigo, la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista. Cà Papadopoli, dimora edificata nella seconda metà del XVI secolo dai Coccina è un trionfo d'ori, stucchi e affreschi, 24 camere che in bassa stagione partono da 850 euro.



Qui, nella tarda mattinata del 27, George e invitati sbarcheranno dal Canal Grande dopo una processione di lance protetta dalla polizia, sebbene al momento non ci sia ancora alcun provvedimento specifico che probabilmente arriverà, dicono dalla Questura. Un'ordinanza che potrebbe contenere la chiusura al traffico temporanea del tratto di Canal Grande antistante l'Aman. Amal dovrebbe già trovarsi lì dal giorno precedente, in rispetto alla tradizione che vuole gli sposi separati la notte prima del sì.



Giardino e saloni dei due piani nobili saranno il teatro di cerimonia e party, i cui allestimenti sono stati affidati al team di Mestiere Cinema, che lo scorso anno si occupò del maxi evento Dolce e Gabbana Haute Couture.



Toccherà a loro oscurare uno dei quattro lati del giardino del resort, le cui finestre costituiscono un attentato alla privacy degli sposi e all'esclusiva fotografica venduta sembra a Vogue Usa in cambio di un assegno per la fondazione benefica di Clooney.



L'Aman sarà pieno di rose bianche by Munaretto, noto fiorista del Lido, mentre giallo è ancora il colore che avvolge rito, look della sposa e cibo servito. Infine, l'anello di fidanzamento al dito di Amal è un diamante da sette carati regalatole dall'attore e costato quasi 600mila euro.



Il servizio chiude alludendo al fatto che «la comunione d'interessi vinca sul cuore, impegnato invece su altri lidi: Clooney starebbe pensando di lasciare il cinema per candidarsi con i democratici al ruolo di governatore della California o a un posto al Senato.
La bella e brava Amal, considerata uno dei cento avvocati più potenti del pianeta, chiamata due mesi fa dall'Onu per siglare la pace tra Israele e Hamas, sarebbe la first lady perfetta, per immagine e conoscenze».
Ultimo aggiornamento: 21 Settembre, 20:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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