Moglie si salva via Skype, il giudice
concede i domiciliari al marito

Giovedì 27 Novembre 2014
(archivio)
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UDINE - È agli arresti domiciliari, con facoltà di uscire di casa per andare a lavorare, l'uomo di 37 anni, marocchino, arrestato lunedì dai carabinieri di San Daniele del Friuli per maltrattamenti in famiglia ai danni della giovane moglie, 24 anni, connazionale, violentemente picchiata domenica sera al culmine di un diverbio per futili motivi.



La donna era stata salvata dai militari dell'arma e della polizia locale dopo un disperato sos di aiuto lanciato via Skype ai genitori in Marocco. La decisione è stata presa dal gip del tribunale di Udine che, accogliendo le tesi della difesa dell'uomo (che ha fornito una sua versione dei fatti), non ha convalidato l'arresto ritenendo trascorsi i tempi per la flagranza o quasi flagranza, dalle violenze della domenica sera al momento in cui, lunedì pomeriggio, è stato tradotto in carcere. A fronte di una richiesta di misura cautelare in carcere avanzata dal pm De Franceschi, il gip ha ritenuto sufficiente applicare gli arresti domiciliari per la sola ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia, non ravvisando allo stato gli estremi per l'accusa di sequestro di persona parimenti ipotizzata dalla Procura.
Ultimo aggiornamento: 18:53

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