Alberi e semafori divelti, i danni
di Attila: protezione civile all'opera

Mercoledì 22 Ottobre 2014 di Paola Treppo
Alberi e semafori divelti, i danni di Attila: protezione civile all'opera
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UDINE - Friuli ancora una volta sferzato da un vento molto forte che si è levato attorno alle 2 di questa notte.

Flagellate le aree del Medio, la città di Udine, l’hinterland udinese, la fascia collinare e la Pedemontana.

Oltre cento i volontari di Protezione civile al lavoro in particolare nei comuni di Tarcento, Artegna, Drenchia, Basiliano, Tavagnacco, Campoformido, Gonars e Bagnaria Arsa per la rimozione di alberi sradicati, dopo l'arrivo di Attila dal Nord Europa.

A Palmanova il vento ha fatto cadere anche alcuni pali della pubblica illuminazione.

Nel Medio Friuli, sulla strada Napoleonica, di fronte al ristorante “Napoleone” è caduto, invece, l’impianto semaforico. A Ragogna un tetto è stato scoperchiato. Al lavoro anche i vigili del fuoco per tutta la notte, anche per alberi caduti nel campo nomadi in via Monte Sei Busi a Udine. A Moruzzo un albero è rovinato sui cavi della Telecom. Un pianta, infine, è caduta in autostrada causando un incidente in cui sono rimaste coinvolte sei automobili.

Decine di interventi nella notte per i Vigili del Fuoco di Gorizia, a causa delle forti precipitazioni che hanno interessato l'Isontino nelle scorse ore. A Cormons (Gorizia), in località San Quirino, i pompieri sono intervenuti per rimuovere un grosso albero caduto sul sedime stradale della strada statale 356, che collega la località collinare a Cividale (Udine). L'arteria è rimasta praticabile soltanto in parte per diverse ore. Analogo intervento a Romans d'Isonzo, mentre a Gorizia non si segnalano danni particolari. Una squadra del Comando provinciale isontino dei Vigili del Fuoco è stata inviata nella notte a Udine per rinforzare l'attività dei pompieri friulani.

Ultimo aggiornamento: 18:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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