Canone, adesso la Rai batte cassa
con le badanti: raffica di avvisi

Lunedì 20 Ottobre 2014 di Daniele Paroni
Canone, adesso la Rai batte cassa con le badanti: raffica di avvisi
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UDINE - La Rai stando a quanto risulta alla Fedeconsumatori di Udine, sta per così dire battendo cassa riguardo al pagamento del canone. Ma il destinatario di queste richieste sono delle figure molto utili all'assistenza degli anziani, le badanti. Sono proprio loro assieme ai familiari degli assistiti che si sono rivolti agli sportelli di Federconsumatori. Negli ultimi giorni sono una decina le segnalazioni.



In pratica come spiega Vanni Ferrari di Federconsumatori Udine, in questi giorni sono arrivate delle missive indirizzate a badanti impegnate nell'assistenza di persone. Con queste comunicazioni la Rai radiotelevisione italiana chiede il versamento del canone. «È acclarato che esiste già un cittadino che paga il canone e cioè la persona assistita - spiega Vanni Ferrari - e chiaramente di quel televisore usufruisce la stessa badante. La Rai sostiene che l'imposta è legata al possesso e che la badante non fa parte di quel nucleo familiare. Questa è una persecuzione burocratica».



Il canone Rai deve essere certamente pagato, sostiene Federconsumatori. L’evasione è alta, a livello nazionale si aggira attorno al 29%. Ma questo, secondo l’associazione, è un accanimento in aree dove l'evasione è minima. Queste richieste - fa sapere il sodalizio - non arrivano tramite raccomandata, non hanno alcun valore legale. Il primo consiglio dell’associazione è ignorarle. Poi, dicono, se si porrà la questione si andrà in causa. C'è effettivamente qualcosa che non va, senza trascurare che si tratta di persone straniere prese di mira inutilmente visto che si tratta di badanti che per forza vivono fianco a fianco al titolare dell'abbonamento tv e ne condividono anche l'uso del televisore.



Risulta difficile pensare che una badante quando arriva a casa della persona d'assistere si compri una tv e si paghi autonomamente il canone. «Se ci sono persone che ricevono queste lettere - conclude Federconsumatori - si facciano avanti e non esitino a venire nei nostri sportelli».

Ultimo aggiornamento: 14:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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