TRIESTE - Voleva farsi beffe dei due ignari passeggeri spennandoli per benino. Vittime dell'episodio, due turisti olandesi a cui un tassista triestino, per portarli dalla Strada Costiera a via Flavia, ha chiesto 132 euro anzichè 60 circa. Per di più, si viene a sapere dall'Ufficio stampa della Polizia locale, al taxi mancava la revisione.
Tra i compiti dei vigili urbani c'è infatti il controllo dei tassisti, dal collaudo all'accertamento della corretta applicazione delle tariffe urbane ed extra urbane. Il turista e la sua compagna, verso le ore 13, erano rimasti con l'auto in panne sulla Costiera e avevano chiamato un carro soccorso per il recupero del veicolo e il trasporto per la riparazione presso un'officina della rete di assistenza della casa costruttrice; inoltre era stato contattato anche un tassista, mediante chiamata diretta sul suo cellulare. L'uomo giunto sul posto, ha caricato i turisti e li ha accompagnati in via Flavia presso la concessionaria/officina dove era stato trasportato il veicolo. Qui la sorpresa: 132 euro di conto. Alla reazione sbigottita dei turisti, il tassista ha acconsentito a uno sconto, riducendo l'importo a 100 euro. Ottenuta la cifra, questo l'ha incassata e ha rilasciato la ricevuta. Il giorno successivo, gli operatori della Polizia Locale sono riusciti a individuare il tassista, un uomo, A.B., triestino di 39 anni che già ad un primo controllo risultava non essere in regola con la revisione del veicolo. Infatti, la revisione era scaduta a dicembre 2013 (i taxi sono sottoposti a revisione con cadenza annuale) per la quale il conducente è stato immediatamente sanzionato (117,60 euro) e invitato a effettuare la revisione quanto prima. Gli operatori hanno poi effettuato una prova del percorso con il veicolo di servizio dotato di apparecchio tassametrico ed è emerso che l’importo - seguendo la via più breve ed alle condizioni previste dal Regolamento - sarebbe dovuto essere di circa 60 euro, circa la metà di quanto richiesto dal tassista che si è visto contestare una raffica di infrazioni.
Ultimo aggiornamento: 19:18
Tra i compiti dei vigili urbani c'è infatti il controllo dei tassisti, dal collaudo all'accertamento della corretta applicazione delle tariffe urbane ed extra urbane. Il turista e la sua compagna, verso le ore 13, erano rimasti con l'auto in panne sulla Costiera e avevano chiamato un carro soccorso per il recupero del veicolo e il trasporto per la riparazione presso un'officina della rete di assistenza della casa costruttrice; inoltre era stato contattato anche un tassista, mediante chiamata diretta sul suo cellulare. L'uomo giunto sul posto, ha caricato i turisti e li ha accompagnati in via Flavia presso la concessionaria/officina dove era stato trasportato il veicolo. Qui la sorpresa: 132 euro di conto. Alla reazione sbigottita dei turisti, il tassista ha acconsentito a uno sconto, riducendo l'importo a 100 euro. Ottenuta la cifra, questo l'ha incassata e ha rilasciato la ricevuta. Il giorno successivo, gli operatori della Polizia Locale sono riusciti a individuare il tassista, un uomo, A.B., triestino di 39 anni che già ad un primo controllo risultava non essere in regola con la revisione del veicolo. Infatti, la revisione era scaduta a dicembre 2013 (i taxi sono sottoposti a revisione con cadenza annuale) per la quale il conducente è stato immediatamente sanzionato (117,60 euro) e invitato a effettuare la revisione quanto prima. Gli operatori hanno poi effettuato una prova del percorso con il veicolo di servizio dotato di apparecchio tassametrico ed è emerso che l’importo - seguendo la via più breve ed alle condizioni previste dal Regolamento - sarebbe dovuto essere di circa 60 euro, circa la metà di quanto richiesto dal tassista che si è visto contestare una raffica di infrazioni.
