Alice bacia la bara di mamma:
«Serviva un angelo lassù»

Giovedì 18 Dicembre 2014 di Nello Duprè
La piccola mentre bacia la foto della mamma
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MOGLIANO - Una folla commossa ha dato ieri nel duomo di Santa Maria Assunta di Mogliano l'ultimo abbraccio a Veronica Giazzon, la mamma stroncata dalla leucemia a soli 37 anni.

Un migliaio di persone si sono strette attorno al marito Federico Favaro, ex giocatore di rugby con Mirano e Mogliano, e alle due figlie, Alice di 5 anni e Matilde di 1. Commosso il fratello di Veronica, Davide di 28 anni, tallonatore del rugby Benetton e della nazionale, che si era offerto per il trapianto di midollo per salvare in extremis la sorella.

Ma non c'è stato il tempo per farlo. Veronica è morta sabato all'ospedale San Raffaele di Milano per un attacco di broncopolmonite.

Ieri alla toccante cerimonia funebre c'erano al gran completo le squadre di rugby del Benetton e del Marchiol Mogliano. Veronica era una grande appassionata dello sport della palla ovale, ambiente in cui ha conosciuto Federico Favaro che l'aveva portala all'altare. Il rito funebre è stato concelebrato dal parroco del duomo di Mogliano, don Samuele Facci, e dal parroco di Trebaseleghe, don Roberto Stradiotto, paese del padovano dove la famiglia Favaro si era trasferita da alcuni anni. Le infermiere del Ca’ Foncello, colleghe di Veronica, hanno voluto ricordare dall'altare la mamma stroncata dal male con toccanti parole: «Sei stata per tutti noi un esempio di bravura, di coraggio, di attaccamento al lavoro che continuerà a guidarci. Anche nella malattia hai saputo infondere coraggio e speranza, come sapevi fare nelle corsie dell'ospedale». Ancora: «Porteremo sempre nei nostri cuori il tuo carattere solare, gioioso, intraprendente: da lassù c'era bisogno di un angelo come te. Ciao Veronica». All'omelia don Stradiotto ha ricordato Veronica come una "donna coraggio", che ha voluto portare a termine la sua seconda gravidanza nonostante la gravità del male che l'aveva colpita: «Veronica ha dato la testimonianza che l'amore per la vita è più forte del dolore della morte».

Dopo la messa il feretro ha sostato sul sagrato del duomo dove ha ricevuto l'ultimo saluto delle centinaia di persone dal volto rigato dalle lacrime. Commovente il bacio della piccola Alice alla foto di mamma Veronica sulla bara, che all'uscita dalla chiesa è stata accolta da un caloroso applauso.

Ultimo aggiornamento: 19 Dicembre, 10:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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