TREVISO - iniziato a Treviso il processo che vede sul banco degli imputati due dirigenti di una cooperativa di facchinaggio, i quali, nel novembre 2009, erano stati denunciati da una lavoratrice nigeriana per mobbing a sfondo sessuale.
La donna, che abita a Montebelluna, ha riferito ai carabinieri di essere stata sottoposta a pressioni per favori sessuali in cambio del posto di lavoro. Vistasi licenziata, secondo l'esposto a causa del rifiuto, la lavoratrice si era rivolta ai militari, assistita dai sindacati. L'inchiesta ha portato ad individuare i presunti autori del mobbing e al loro rinvio a giudizio.
I fatti sarebbero avvenuti all'interno di uno stabilimento di Cusignana di Giavera, all'epoca una delle basi logistiche della Geox di Montebelluna. La società ha ribadito oggi la propria completa estraneità all'accaduto, essendo gli imputati appartenenti ad un'azienda esterna al gruppo.
Ultimo aggiornamento: 4 Aprile, 19:10
La donna, che abita a Montebelluna, ha riferito ai carabinieri di essere stata sottoposta a pressioni per favori sessuali in cambio del posto di lavoro. Vistasi licenziata, secondo l'esposto a causa del rifiuto, la lavoratrice si era rivolta ai militari, assistita dai sindacati. L'inchiesta ha portato ad individuare i presunti autori del mobbing e al loro rinvio a giudizio.
I fatti sarebbero avvenuti all'interno di uno stabilimento di Cusignana di Giavera, all'epoca una delle basi logistiche della Geox di Montebelluna. La società ha ribadito oggi la propria completa estraneità all'accaduto, essendo gli imputati appartenenti ad un'azienda esterna al gruppo.