PONZANO VENETO (TREVISO) - Si è spento Armando Storgato, 60 anni. Ex infermiere professionale del Ca’ Foncello, impegnato nell'ambulatorio di chirurgia della mano, non si era mai dato per vinto davanti alla malattia.
La sua voglia di studiare si era dimostrata più forte del tempo che passava e anche del tumore al fegato che l'aveva colpito cinque anni fa. Tanto che l'aveva spinto a tornare sui banchi delle serali delle scuole superiori, in barba a tutti i problemi di salute, fino a coronare il sogno inseguito per oltre 40 anni: prendere il diploma del liceo artistico.
Storgato c'era riuscito nel settembre del 2013, dopo essere stato costretto a saltare gli esami di giugno a causa di un intervento chirurgico e dei seguenti cicli di chemioterapia. Con una determinazione incredibile.
Sottolineata anche dal presidente Zaia. «Tanto amore dimostra per la scuola - aveva detto il governatore rispondendo al suo appello per non perdere l'anno scolastico - che la scuola deve saper dimostrargli pari amore e accoglienza». Così per fortuna è stato.
L'ex infermiere aveva sostenuto la maturità nella sessione autunnale riuscendo a strappare un voto di 82/100. Ma non si era fermato qui. Di seguito aveva anche fatto l'anno integrativo. Indispensabile per poter accedere all'università.
«Terminato il quinto anno, mi piacerebbe davvero riuscire ad andare all'università - aveva confidato - Vorrei provare a laurearmi in sociologia. Se la malattia me lo permetterà».
Questa ultima, però, ha fatto il suo inesorabile corso. Fino a venerdì. Dallo scorso agosto il suo quadro clinico si era complicato. «La grinta non gli è mai mancata, ma gli ultimi due mesi sono stati duri -confidano oggi i familiari - . Voleva tanto andare all'università. Purtroppo non è stato possibile».
La sua voglia di imparare, però, ora si è tramutata in un insegnamento per tante altre persone. Armando lascia la moglie Claudia e la figlia Elisa. Il funerale è stato fissato per domani, alle 15, nella chiesa di Paderno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA La sua voglia di studiare si era dimostrata più forte del tempo che passava e anche del tumore al fegato che l'aveva colpito cinque anni fa. Tanto che l'aveva spinto a tornare sui banchi delle serali delle scuole superiori, in barba a tutti i problemi di salute, fino a coronare il sogno inseguito per oltre 40 anni: prendere il diploma del liceo artistico.
Storgato c'era riuscito nel settembre del 2013, dopo essere stato costretto a saltare gli esami di giugno a causa di un intervento chirurgico e dei seguenti cicli di chemioterapia. Con una determinazione incredibile.
Sottolineata anche dal presidente Zaia. «Tanto amore dimostra per la scuola - aveva detto il governatore rispondendo al suo appello per non perdere l'anno scolastico - che la scuola deve saper dimostrargli pari amore e accoglienza». Così per fortuna è stato.
L'ex infermiere aveva sostenuto la maturità nella sessione autunnale riuscendo a strappare un voto di 82/100. Ma non si era fermato qui. Di seguito aveva anche fatto l'anno integrativo. Indispensabile per poter accedere all'università.
«Terminato il quinto anno, mi piacerebbe davvero riuscire ad andare all'università - aveva confidato - Vorrei provare a laurearmi in sociologia. Se la malattia me lo permetterà».
Questa ultima, però, ha fatto il suo inesorabile corso. Fino a venerdì. Dallo scorso agosto il suo quadro clinico si era complicato. «La grinta non gli è mai mancata, ma gli ultimi due mesi sono stati duri -confidano oggi i familiari - . Voleva tanto andare all'università. Purtroppo non è stato possibile».
La sua voglia di imparare, però, ora si è tramutata in un insegnamento per tante altre persone. Armando lascia la moglie Claudia e la figlia Elisa. Il funerale è stato fissato per domani, alle 15, nella chiesa di Paderno.
