TREVISO - Nel centro del mirino ci sono anche loro, i rappresentanti dell’Islam moderato, quelli schierati in prima linea sui fronti del dialogo e dell’integrazione. Abdallah Khezraji, "marocchino di Treviso" come si definisce lui (è in Italia da più di vent’anni e la cittadinanza italiana gliel’ha conferita Giancarlo Gentilini, proprio l’ex sindaco sceriffo), è tra questi.
«Mi è arrivato un messaggio su Facebook - spiega Abdallah - in cui mi si attacca per il comunicato che ho dato ai giornali per il caso del giovane che tenne un discorso in moschea a San Donà. E chi scrive mi augura ogni male, diciamo così». «Non mi preoccupo - chiosa Khezraji - sappiamo che ci sono delle teste calde e uno dei compiti di noi moderati è proprio di isolare queste persone che, lo voglio sottolineare, sono una ristrettissima minoranza».
Ultimo aggiornamento: 08:18
«Mi è arrivato un messaggio su Facebook - spiega Abdallah - in cui mi si attacca per il comunicato che ho dato ai giornali per il caso del giovane che tenne un discorso in moschea a San Donà. E chi scrive mi augura ogni male, diciamo così». «Non mi preoccupo - chiosa Khezraji - sappiamo che ci sono delle teste calde e uno dei compiti di noi moderati è proprio di isolare queste persone che, lo voglio sottolineare, sono una ristrettissima minoranza».