I giudici: in Friuli possono essere
tagliati anche i vitalizi passati

Mercoledì 17 Settembre 2014 di Maurizio Bait
Il consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia
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TRIESTE - «I vitalizi in essere, pur presentando aspetti simili a quelli del trattamento di quiescenza, quali la reversibilità e l’adeguamento automatico, oltre a condizioni più favorevoli per la maturazione e la misura del beneficio, non hanno la natura e il fondamento giuridico delle pensioni ordinarie».



La Sezione di controllo della Corte dei conti ribadisce più diffusamente e analiticamente (nella relazione completa al Giudizio di parificazione del rendiconto regionale 2013) la possibilità - e anzi la necessità di equilibrio finanziario - di ridurre il peso dei vitalizi sul bilancio del Consiglio regionale, dove incidono in misura strutturale uguale o superiore al 30% e dove la spesa 2013 si è attestata a 8,3 milioni di euro e non accenna a contrarsi.



Infatti la circostanza che l’Amministrazione Serracchiani abbia stabilito la fine di questi trattamenti determina la mancanza di nuove contribuzioni, sicché la parte del vitalizio proveniente dalle pubbliche casse e non dai versamenti degli interessati non può che aumentare. Rivisitare il sistema dei vitalizi in essere si può e anzi si deve per equilibrio finanziario, poiché diversamente dal principio generale applicabile ai trattamenti pensionistici, è praticabile un peggioramento dei trattamenti attuali.

Ultimo aggiornamento: 11:28

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