VENEZIA - Bomba d'acqua ieri a Nordest, con gravi danni per il maltempo su tutto il territorio. Flagellata Padova, ma si registrano danni anche nel Veneziano e nel Trevigiano. E oggi, il disastro si è ripetuto a Milano: ha esondato il Seveso e in 2.000 sono rimasti senza luce, gli allagamenti, inoltre, hanno determinato la chiusura della metro.
IERI IL NUBIFRAGIO A NORDEST
Ci sono state alcune decine di passeggeri rimaste bloccate in treno per tronchi caduti fra Padova e Vicenza, arrivati a destinazione in grave ritardo. Dopo la parentesi estiva del weekend, è di nuovo maltempo come anticipato dalle previsioni. Violenti nubifragi si sono abbattuti a partire da poco prima delle 19 di ieri a Padova e sulla Marca, dalle 20 anche sul Veneziano e sul litorale. Danni sono segnalati pure nell'Alta Padovana e nella Castellana.
Nel Basso Vicentino, la zona di Lonigo e quella ai confini col Padovano sono state colpite da una violenta grandinata. Ancora in serata causa i guasti sulla linea Fs per il maltempo treni fermi in stazione a Mestre sulla Venezia-Treviso. Il temporale ha provocato seri danni a Mogliano: in particolare il treno Venezia Treviso delle 21.15 ha avuto quasi un'ora di ritardo.
I centralini dei vigili del fuoco e della polizia sono andati in tilt. Black out a macchia di leopardo e alberi caduti un po' ovunque anche sulle auto in sosta, con alcune persone rimaste contuse o ferite nelle opere di soccorso. Traffico in tilt e auto danneggiate, situazione in leggero miglioramento da tarda sera. Le raffiche di vento hanno superato i 100 km orari.
Il Trevigiano - in particolare - già colpito nell'ultimo mese da eventi significativi come le alluvioni lampo di Montebelluna e di Conegliano, ha dovuto fare i conti con una nuova importante ondata temporalesca. Il maltempo, pur concedendo spazi soleggiati, non mollerà la presa almeno fino a giovedì, con temperature in progressivo ribasso.
