Moretti-Rubinato, il grande freddo
fra le due rivali del Pd alle Primarie

Giovedì 27 Novembre 2014 di Paolo Calia
Moretti, Pipitone e Rubinato durante il confronto tv
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TREVISO - Alessandra Moretti e Simonetta Rubinato nemmeno si salutano. Le due lady del Pd si scambiano uno sguardo sfuggente, poi ognuna per la sua strada. Il terzo, Antonino Pipitone, volto dell'Idv, invece fa l'amicone con tutti. Questo il dietro le quinte del primo faccia a faccia tra i tre candidati alle primarie del centrosinistra andato in onda sulle emittenti televisive trevigiane: prima su Antenna Tre Nordest durante X News, poi su Rete Veneta in Focus. E le differenze sono emerse chiare e lampanti.



Moretti e Rubinato vivono su pianeti diversi, concordano solo quando c'è da affossare il governatore Luca Zaia. Sulla sanità per esempio, che la Rubinato definisce «Un'eccellenza che ora soffre. I project financing hanno spolpato le risorse della sanità regionali». La diretta concorrente si mette in scia accusando la politica di aver «lottizzato il sistema sanitario», mentre Pipitone va giù ancora più duro osservando che nel selezionare i primari «non sempre si scelgono i migliori, preferendo quelli politicamente più vicini». Questi i punti di contatto. Poi tra Moretti e Rubinato la distanza si fa siderale. Per non parlare di Pipitone, forse il più concreto dei tre. Per esempio le infrastrutture: la parlamentare trevigiana punterebbe non tanto su nuove opere, quanto sull'ottimizzazione dell'esistente. La Moretti invece parla di New Deal, di grandi opere per rilanciare il mercato del lavoro e di metropolitana di superficie. Pipitone, dal canto suo, pensa di «bloccare la Valdastico Nord e rivedere la convenzione con Trenitalia» per risolvere il problema dei pendolari.



La Moretti è l'unica che cita Renzi: «È il futuro. Questo governo è l'unico che ha avuto il coraggio di ipotizzare vere riforme strutturali». Rubinato e Pipitone invece criticano fortemente il rapporto tra il premier e Berlusconi: «Va bene parlare con tutti - osserva Pipitone - ma con chi ha fatto leggi ad personam e ha subito anche una condanna, io qualche difficoltà a rapportarmi l'avrei». Capitolo alleanze: tutti più o meno contrari ad aprire la coalizione al Nuovo Centrodestra, anche se la Moretti specifica: «Dobbiamo parlare ai veneti e guardare i programmi. Certo poi ci vuole discontinuità con il passato». Per dare nuovo slancio all'economia l'europarlamentare vicentina punta sul sostegno a partite Iva e piccole imprese e immagina una Regione «Che non sia più elefante burocratico». La Rubinato auspica una «cabina di regia unica regionale» per governare risorse e contributi. Pipitone invece promette di destinare 500 milioni di euro all'imprenditoria giovanile e femminile.

A X News si va avanti così per un'ora, senza polemiche. Solo la Rubinato accenna a qualche «gaffe, forse amplificata, quando qualcuno ha fatto riferimento alla sottoscritta che non avrebbe votato Prodi».



Frecciata diretta al cuore dell'europarlamentare che proprio per questa sua "gaffe", e per aver accusato la Rubinato di pensare solo ai cattolici, si è beccata la reazione stizzita degli organi d'informazione dei vescovi. La Moretti però non raccoglie la sfida: «Non attacco chi accetta di mettersi in gioco come faccio io». E Pipitone sorride, ben felice di essere fuori dalla mischia.
Ultimo aggiornamento: 28 Novembre, 07:21

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