BRESCIA - Si sono riuniti a Brescia alcuni dei secessionisti arrestati nei mesi scorsi nell'ambito dell'inchiesta della Procura . «Ci consideriamo cittadini della Serenissima repubblica di terraferma, di cui Brescia ha fatto parte per quasi 400 anni», ha detto Giancarlo Orini, uno dei secessionisti finiti in carcere.
A Brescia si sono ritrovati per dare vita al «parlamento veneto» e per iniziare, come hanno spiegato, «il tour che porterà il presidente del governo veneto, Albert Gardin, in tutte le città di terraferma». «Chiediamo il ritorno della Repubblica di Venezia», hanno ribadito i secessionisti presenti.