TRENTO - Si è iscritta al liceo quando è andata in pensione e ora si è diplomata con 100, il massimo dei voti. E l'esperienza «la consiglierei a tutti - dice - anche se ovviamente è indispensabile una grande forza di volontà per portare a termine l'intero percorso».
Si tratta di Ida Postal, 59 anni, trentina, con alle spalle una vita da infermiera e di mamma. La qualifica da infermiera spiega di averla presa a suo tempo su spinta dei genitori. «Nessun rimpianto - dice - ma oggi che ho il diploma non potrei essere più soddisfatta». E il suo 100 è l'unico ottenuto in tutto l'istituto Rosmini, il liceo delle Scienze umane indirizzo economico-sociale, che ha frequentato nei corsi serali.
Ultimo aggiornamento: 14 Luglio, 10:40
Si tratta di Ida Postal, 59 anni, trentina, con alle spalle una vita da infermiera e di mamma. La qualifica da infermiera spiega di averla presa a suo tempo su spinta dei genitori. «Nessun rimpianto - dice - ma oggi che ho il diploma non potrei essere più soddisfatta». E il suo 100 è l'unico ottenuto in tutto l'istituto Rosmini, il liceo delle Scienze umane indirizzo economico-sociale, che ha frequentato nei corsi serali.
