Stamina: «Convenzione
soltanto per finalità di ricerca»

Mercoledì 23 Aprile 2014 di Elena Viotto
Stamina: «Convenzione soltanto per finalità di ricerca»
UDINE - «Avevamo fatto una convenzione con Stamina, fortemente sostenuta da Andolina, dal luglio al dicembre 2009 per esclusivo scopo di ricerca».

Mauro Delendi, attuale direttore generale dell'azienda ospedaliero universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine, uno dei 20 indagati raggiunti ieri dall'avviso di conclusione delle indagini preliminari della Procura di Torino, quale direttore generale dell'Irccs Burlo Garofolo di Trieste, si stupisce del suo coinvolgimento penale nella vicenda.



Già interrogato su delega del pm Raffaele Guariniello, assistito dal suo avvocato Riccardo Seibold, spiega che «l'accordo sembrava una prospettiva interessante. Ma ribadisco era a esclusivo scopo di ricerca, non per trattamento terapeutico. È stata sospesa nel momento in cui è stato notificato un avviso per l'avvio del procedimento della Procura di Torino per terapie che Andolina avrebbe fatto al Burlo, su un paziente adulto». Delendi tiene a precisare che sia lui sia i suoi collaboratori non sapevano nulla.



«I trattamenti sarebbero stati fatti di sabato e domenica, su pazienti adulti che non erano ricoverati. Non erano registrati nemmeno sui record ambulatoriali. Era una cosa che evidentemente nessuno poteva sapere né aveva mai autorizzato». «Mi sembra un paradosso che io, che sono quello che più di tutti ha contrastato l'operato di Andolina, finisca in questa situazione. Non sono stato inerte, ho fatto tutto quello che mi sembrava utile - conclude, spiegando di aver revocato l'incarico professionale ad Andolina e negando di aver mai incontrato o conosciuto gli altri indagati -. Ora attendiamo gli sviluppi del procedimento».
Ultimo aggiornamento: 24 Aprile, 09:33

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