Da grave a quasi guarito: il giallo
della diagnosi cambiata in poche ore

Mercoledì 23 Luglio 2014 di Giuseppe Pietrobelli
Arresto Galan: quella diagnosi cambiata in poche ore
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PADOVA - Che cosa accaduto tra sabato 19 luglio, quando Giancarlo Galan era un paziente su cui incombeva una diagnosi preoccupata, e ieri mattina alla 9 quando i medici dell’ospedale di Este gli hanno messo in mano una lettera di dimissioni?



Non gli hanno detto che è guarito e che ora può passeggiare nel bel parco della sua villa di Cinto Euganeo, tuttavia gli hanno spalancato le porte del reparto, con la prescrizione delle cure da effettuare a domicilio, poche ore prima che la Camera dei Deputati desse il via libera all’arresto. In quelle 72 ore qualcosa dev’essere successo nelle corsie del nosocomio dell’Usl 17 di Monselice, perché l’uscita in carrozzella di Galan è sembrata un fatto inatteso, dopo tanto can-can mediatico e politico legato alla gravità delle sue condizioni di salute. Una risposta alla domanda sta in quei due certificati che portano la data del 19 e del 22 luglio. Il primo certificava la degenze, il secondo vi poneva termine dopo neppure tre giorni.









Ultimo aggiornamento: 10:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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