AZZANO DECIMO - Stava disegnando su un cartello stradale quando giovedì sera una donna lo ha visto e ha telefonato all'assessore alla Sicurezza Lucio Caldo. Così è stato fermato il presunto writer di Azzano, un diciassettenne che avrebbe disegnato su muri di proprietà privata e comunale, cartelli stradali e pulmini. Imbrattando pure il palazzetto dello sport e il muro di recinzione della casa di Caldo.
Disegni che sembrano parole, i suoi, ma che rimangono indecifrabili. Era da due giorni che i carabinieri stavano eseguendo un'attività mirata sul territorio, sospettando che sarebbe presto tornato a scrivere negli stessi luoghi. Alle 21 la telefonata che lo ha "inchiodato". Il ragazzo era vestito come nella notte di lunedì: giubbotto nero e felpa col cappuccio. Perquisito gli è stato trovato addosso un pennarello compatibile con le scritte diventate oramai note.
A casa del minorenne icarabinieri hanno trovato delle bombolette spray e dei pennarelli compatibili con le scritte di lunedì notte.
Ultimo aggiornamento: 21:10
© RIPRODUZIONE RISERVATA Disegni che sembrano parole, i suoi, ma che rimangono indecifrabili. Era da due giorni che i carabinieri stavano eseguendo un'attività mirata sul territorio, sospettando che sarebbe presto tornato a scrivere negli stessi luoghi. Alle 21 la telefonata
A casa del minorenne i