In un registratore le urla di Giacon
mentre l'assassino lo colpiva

Giovedì 31 Luglio 2014 di Luca Ingegneri
Alfredo Giacon e il cadavere mentre viene portato via
6
FONTANIVA - Dentro l’Opel Astra di Alfredo Giacon, il settantaduenne pensionato di Cittadella assassinato nella notte tra il 4 e il 5 maggio sull’argine del Brenta a Fontaniva, era stato nascosto un registratore. A piazzarlo era stata la moglie dell’ex barista.



Nella memoria è rimasto impresso il "sonoro" degli ultimi istanti di vita di Giacon. Il delitto si è consumato infatti a un’ottantina di metri dal luogo in cui era posteggiata l’Opel Astra. Le grida del pensionato, i suoi ripetuti «No, no, no» all’indirizzo di Samir Muzzin, il giovane che lo stava massacrando a colpi di pietra hanno consentito ai carabinieri di ricostruire nel dettaglio la dinamica del delitto.

Ultimo aggiornamento: 13:42

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci