Conchita Wurts, la cantante barbuta
«La politica rispetti i gay»

Lunedì 1 Settembre 2014
Conchita Wurst
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PADOVA - Conchita Wurst, nome d'arte del venticinquenne austriaco Tomas Neuwirth, è approdata ieri sera a Padova per lo spettacolo di chiusura della settima edizione del Pride village.



La cantante vincitrice dell'Eurovision Song Contest dello scorso maggio, personaggio 2014 sia a livello musicale che per l'impegno in favore dei diritti civili lgtb, si è presentata al Pride accompagnata dall'on. Alessandro Zan che l'ha ringraziata per aver scelto Padova ed il Pride come unica tappa italiana del suo tour europeo.







Accolta da un applauso Conchita si è presentata alla stampa con i lunghi capelli sciolti, un leggero maglioncino dorato, leggins neri, ai piedi un paio di elegantissime decollete nere con tacco 12.



A sottolineare il suo personaggio solo le mani cariche di vistosissimi anelli il tutto condito dalla barba, che l'ha resa personaggio in tutta Europa, che si staglia su un viso perfettamente truccato.



«È una parte di me e la mia faccia mi piace con la barba, non si tratta di moda. Ho deciso di essere una donna con la barba perché io sono così e così ho avuto successo, grazie all'impegno nel mio lavoro» ha esordito Conchita.



«La carriera l'ho iniziata come Tom ma poi è nata Conchita, per separare la carriera nello spettacolo dalla vita privata - ha continuato - dopo la vittoria all'Eurovision Song Contest mi è più facile separare le due cose: ci sono i giorni in cui lavoro e indosso la parrucca e i giorni privati in cui non ho bisogno di farlo e sono Tom».



La Wurst sta pensando anche al suo primo album, per ora nel suo repertorio sono tre le canzoni con cui si è fatta conoscere tra queste "Rise Like a Phoenix" che le è valsa la vittoria europea. «Sto lavorando al mio primo album ma non c'è ancora una data di uscita - ha precisato - le cose per essere fatte bene hanno bisogno di tempo e non voglio rovinare questa opportunità facendo le cose in fretta».



Tra le sue esperienze anche una sfilata, del luglio scorso, per Jean Paul Gaultier. «Sono molto attratta dal mondo della moda mi piacerebbe disegnare una collezione - dice - ma per ora non c'è nulla in programma».



La Wurst e i diritti civili: «Ho visitato molti paesi e in tutti ho trovato lo stesso problema, i gay sono discriminati, è un atteggiamento che non capisco come non comprendo perché i politici fanno così fatica ad accettare la situazione. Non sono un politico ma ritengo che ci debba essere rispetto per tutte le persone».
Ultimo aggiornamento: 2 Settembre, 10:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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