Cassa peota con 1,5 milioni di euro
tre indagati e segnalati due bancari

Venerdì 28 Novembre 2014
Cassa peota con 1,5 milioni di euro tre indagati e segnalati due bancari
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CITTADELLA - La Guardia di Finanza di Padova ha concluso un’operazione “antiriciclaggio” nei confronti della “cassa peota” tra i dipendenti della Ulss 15 di Cittadella. L’attività è scaturita dall’approfondimento di segnalazioni di operazioni sospette inviate dalla Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia, che evidenziavano l’anomala movimentazioni dei conti correnti di 3 “cittadellesi”. S.M., 63 anni, L.F., 62 anni e D.G., 59 anni, in qualità di promotori di una cassa peota tra i dipendenti della Ulss 15 di Cittadella, dal 2000 al 2013 hanno movimentato somme per circa un milione e mezzo di euro su 4 distinte banche, senza che i responsabili antiriciclaggio degli istituti di credito si siano mai insospettiti. Sospetti, invece, che secondo gli investigatori del Nucleo di Polizia Tributaria erano più che fondanti, anche in considerazione del fatto che l’associazione era nata tra i dipendenti dell’ospedale di Cittadella per accantonare “piccole somme” per “piccoli risparmi al riparo da pericoli o da imprevisti”. In considerazione di tali finalità, l’Ulss 15 aveva anche concesso l’autorizzazione, tanto che la raccolta delle somme avveniva in un ufficio sito nell’ospedale di Cittadella, messo a disposizione dell’associazione. Tuttavia, l’entità delle movimentazioni è stata tale da destare il sospetto che non si tratti proprio di “piccolo risparmio”, ma che ci si trovi di fronte ad un’organizziamone professionalmente strutturata che, di fatto, svolge una vera e propria attività bancaria.
In tale ambito è stato anche esaminato il comportamento tenuto dai responsabili di due filiali di banca - E.F., 55 anni e M.C., 59 anni - che, in tutti questi anni, non hanno mai comunicato all’Unità di informazione Finanziaria tali flussi di denaro. Gli stessi sono stati, pertanto, segnalati alla Banca d’Italia per l’irrogazione delle relative sanzioni. Le indagini proseguono con la ricostruzione della posizione patrimoniale dei singoli che, ufficialmente, risultano dichiarare redditi medio/bassi.
Ultimo aggiornamento: 15:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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