PADOVA - La cucina italiana va in orbita grazie a un'azienda padovana: gli astronauti che il prossimo 23 novembre partiranno dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan per raggiungere la stazione spaziale internazionale, potranno gustarsi le prelibatezze preparate dallo chef Stefano Polato, titolare del ristorante Campiello di Monselice, e "imbustate" dall'azienda Del Santo di Fratte di Santa Giustina in Colle.
L'astronauta italiana Samantha Cristoforetti, membro effettivo dell'equipaggio si è rivolta allo chef Polato affinché studiasse una linea apposita di cibi da consumare nello spazio. Polato ha improntato delle ricette che sono state valutate da medici nutrizionisti e sottoposte ad Argotec di Torino, responsabile europeo dell'alimentazione per gli astronauti europei, che agisce per conto di Esa come interfaccia per la Nasa. Argotec ha poi selezionato delle eccellenze italiane fra i produttori e tecnologi esperti della lunga conservazione e la scelta è caduta sulla Del Santo, la prima ad introdurre in Italia le buste per la conservazione dei cibi.
Ultimo aggiornamento: 23 Ottobre, 14:13
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'astronauta italiana Samantha Cristoforetti, membro effettivo dell'equipaggio si è rivolta allo chef Polato affinché studiasse una linea apposita di cibi da consumare nello spazio. Polato ha improntato delle ricette che sono state valutate da medici nutrizionisti e sottoposte ad Argotec di Torino, responsabile europeo dell'alimentazione per gli astronauti europei, che agisce per conto di Esa come interfaccia per la Nasa. Argotec ha poi selezionato delle eccellenze italiane fra i produttori e tecnologi esperti della lunga conservazione e la scelta è caduta sulla Del Santo, la prima ad introdurre in Italia le buste per la conservazione dei cibi.