PADOVA - Se n'era parlato diffusamente durante le Olimpiadi di Londra del 2012, anche prima della gara individuale che gli valse l’oro, vedendolo sovente in compagnia di una graziosa tiratrice con l’arco piemontese, ma Marco Galiazzo aveva sempre smentito, e sarcasticamente in seguito più di una volta aveva sottolineato, quasi con rammarico, che spesso «nonostante i miei risultati agonistici, invece che domandarmi di questi, la prima domanda che tutti mi pongono da anni è sempre la stessa: campione, quando ti sposi?»
Adesso queste persone saranno soddisfatte, perchè domani, nella parrocchia di San Lorenzo, a Torino, l’arciere di Rio di Ponte San Nicolò si unirà in matrimonio con Gloria Trapani.
Testimone delle nozze sarà il presidente della Federazione Italiana Tiro con l'arco, Mario Scarzella e tra gli invitati, Mauro Nespoli e Michele Frangilli, i due compagni con cui ha diviso la vittoria olimpica di Londra.
Il viaggio di nozze sarà a Las Vegas, in modo da partecipare anche al solito annuale appuntamento internazionale al coperto.
Lui stesso lo conferma: «Conto di partecipare alle gare più importanti di questa e della prossima stagione. Non è facile, tuttavia, avere stimoli dopo aver vinto tanto. Mi piacerebbe conquistare un titolo mondiale, che mi manca, e ritornare sul gradino più alto della gara indidviduale delle Olimpiadi».
Gloria invece, racconta il loro incontro: «È accaduto a Castenaso, ai campionati italiani targa del 2006, poi ci siamo rivisti due anni dopo, in occasione di una gara a Settimo Torinese. Solo allora ci siamo scambiati i nostri numeri di telefono e, da quel momento ci siamo frequentati come amici, poi le cose sono cambiate durante un’altro meeting a Cantalupa, ed è iniziata la nostra storia insieme. Ma è stato molto difficile scegliere la data, tenendo conto dei suoi tanti impegni agonistici. Per questo abbiamo scartato l’idea di aspettare il 2015, anno in cui sono in programma i mondiali, ovvero le qualificazione per le Olimpiadi di Rio de Janeiro».